L'Esposizione - casi particolari : fotografare la Luna

Fotografare la luna è in apparenza semplice, ma non bisogna trascurare alcuni fattori  in grado di  influenzare  la buona riuscita della foto, esaminiamoli uno per uno:
- La luna occupa nel cielo circa mezzo grado, questo significa che per poterla riprodurre a una grandezza sufficiente e poterne apprezzare i dettagli è indispensabile utilizzare dei teleobiettivi lunghi. Con 100mm di focale otterremo nel sensore un'immagine di appena 1mm di diametro, quindi ci serviranno focali  minime da 400- 500mm, che consentiranno di ottenere un'immagine di circa 4-5mm sul sensore.
 Foto che ho ottenuto utilizzando un 500mm - 200ISO, f16 e 1/125s

Questo non significa che non possiamo fotografare la luna con focali inferiori, ma solo che in tal caso sarà necessario ingrandire l'immagine e quindi perdere qualcosa  in temini di qualità; ma l'ideale sarebbe di poter disporre di una focale da 1000-1200mm.,  cosi da poter contare su un'immagine  che riempie adeguatamente il fotogramma. Se poi si vogliono fotografare specifiche zone, o i particolari relativi a crateri e rilievi, si dovrà fare ricorso ai telelscopi, che possono essere collegati con appositi raccordi al corpo macchina delle reflex.
Foto che ho ottenuto utilizzando il 500+duplicatore di focale-200ISO, f16,1/80s

- Utilizzando il sistema esposimetrico della fotocamera si incorrerà sicuramente in una forte sovraesposizione per la grande differenza di luminosità tra la luna e il cielo notturno, che normalmente prevale sull'intera immagine. La luna è così
luminosa perchè riflette la luce del sole, e se non fosse per l'attenuazione dovuta ai vari strati dell'atmosfera,  l'esposizione necessaria sarebbe identica a quella indicata dalla regola del 16 per un soggetto in pieno sole ( a 100 ISO:  f/16 e 1/100sec. ). Se avete un teleobiettivo dai 500mm. in sù, e la luna ha superato il quarto di ampiezza, si può provare a fare una lettura di tipo spot, ma la bontà del risultato dipende molto da quanto sia ampio l'angolo di lettura scelto dal costruttore della fotocamera.
Bisogna inoltre considerare sempre che la luminosità della luna dipende dalla fase in cui si trova, dall'altezza sull'orizzonte, dalle condizioni meteo e anche dall'eventuale presenza di turbolenza atmosferica.
Un metodo per calcolare l'esposizione e avere un valore di partenza da utilizzare, può essere quello di utilizzare una formula dell'International Standard Organization (ISO): 

T_esp = ( f x f ) : ( ISO x B )

- T_esp, è il tempo di esposizione espresso in secondi 
- f, è il diaframma utilizzato
- ISO, è la sensibilità della pellicola o quella selezionata per il digitale
- B, rappresenta la luminosità del soggetto da fotografare
(espressa in candele per piedi al quadrato)

Alcuni valori comuni di B:

Paesaggio diurno fortemente illuminato dal sole B = 256
Paesaggio diurno debolmente illuminato dal sole B = 180
Luna crescente o calante, falce B = 15
Luna crescente o calante  B = 25
Luna primo quarto o ultimo quarto B = 50
Luna gibbosa crescente o calante  B = 90
Luna piena bassa sull'orizzonte B = 110
Luna piena alta sull'orizzonte (60°)  B = 180


















Ma come anticipavo, rimane comunque sempre un livello di incertezza dovuto alla variabilità delle condizioni che si possono presentare, e qualsiasi metodo decidiate di utilizzare, i valori  ricavati saranno solo indicativi; quindi  è sempre consigliabile fare più tentativi di esposizione a forcella (ad esempio: + o - 1 stop rispetto al valore iniziale).
Se poi si vuole fotografare la luna inserita in un paesaggio, sappiate che si può ottenere un buon risultato solo a patto che la luminosità del paesaggio non scenda al disotto dei tre stop rispetto a quella della luna. La foto al lato è stata fatta con sensibilità 400ISO, f/11 e 1/60s; in questo caso la luna aveva una luminosità inferiore essendo bassa sull'orizzonte, e l'esposimetro ha risposto bene dovendo valutare una  scena con gamma  tonale non eccessivamente elevata.

- Seeing è un termine inglese che identifica la qualità ottica dell'aria, quindi se è trasparente o meno a causa di nuvole, foschia, umidità, ecc.; o se c'è turbolenza atmosferica dovuta al vento o al movimento di masse d'aria a diversa temperatura o pressione. E' un aspetto  ben conosciuto da chi si diletta di osservazione astronomica, e del quale bisogna tenere conto dato che anche con un seeing mediocre è difficile ottenere delle foto nitide.

Vediamo di riassumere le indicazioni utili per ottenere delle buone foto:
- attendere che la luna sia vicina allo zenit, così che lo strato di atmosfera da attraversare sarà inferiore.
- se ci sono nuvole (anche leggere), foschia o vento, rimandiamo la ripresa a un giorno con condizioni più favorevoli.
- se possibile fotografiamo da una terrazza sul tetto del palazzo rivolta a sud, avremo minori disturbi causati dalle luci della città;  mentre in inverno è assolutamente sconsigliabile farlo da una finestra, a causa del movimento d'aria calda tra la casa riscaladata e il freddo della notte.
- la luna piena è bella,  ma anche poco fotogenica, perchè l'illuminazione che la colpisce è frontale e quindi attenua le ombre rendendo poco visibili i crateri e i rilievi montuosi.
- utilizziamo un cavalletto e anche l'autoscatto, così che lo specchio si alzi alcuni secondi prima dello scatto, evitando per quanto possibile eventuali vibrazioni.
- anche se il movimento della luna non è particolarmente veloce è sconsigliabile utilizzare tempi di scatto troppo lenti, il limite massimo sembra essere intorno al 1/2s con focali vicine al 400mm, ma anche se avete un buon cavalletto opterei per maggiore prudenza su un valore minimo di 1/8s.
- facciamo sempre più scatti, modificando in più e in meno i valori scelti in partenza,  per avere la certezza di ottenere l'esposizione migliore possibile per quella condizione specifica.