Fotografare un matrimonio.

E se qualcuno a conoscenza della vostra passione per la fotografia vi dovesse chiedere di fare le foto al suo matrimonio?

In apparenza si può essere indotti a pensare che l'aver maturato una certa esperienza come fotoamatore, consenta di affrontare questo genere di fotografia senza particolari problemi, ma non dobbiamo dimenticare che nel caso specifico non possiamo rischiare di tornare a casa con un risultato deludente, l'impegno preso e l'unicità dell'evento ci lascia solamente un ristretto margine d'errore.

Vediamo insieme alcuni aspetti dei quali tenere conto:

1) Portare due di tutto:
è indispensabile avere la certezza di non rimanere bloccati da un possibile guasto. Lo so! La fotocamera ha funzionato perfettamente sino a un minuto prima,  la batteria era stata caricata al massimo e la scheda di memoria non ha mai dato problemi, ma dobbiamo assicurarci di essere al riparo da qualsiasi imprevisto:

- Corpo macchina: se potete disporre di due fotocamere simili, avrete il vantaggio di potete montare due obiettivi diversi, così da essere sempre pronti allo scatto senza avere la necessità di cambiare obiettivo al modificarsi della situazione di ripresa; se il secondo corpo macchina è di caratteristiche inferiori a quello principale, potete semplicemente decidere di lasciarlo come riserva in caso di necessità.

- Batterie e schede di memoria: oltre alla certezza di un ricambio in caso di necessità, è indispensabile averne a disposizione in numero proporzionale alle foto da fare, e non avete idea di quante foto si riescano a sfornare durante un matrimonio!


2) Obiettivi: 
serve poter coprire una vasta gamma di possibilità, non è indispensabile appesantirsi con focali estreme che probabilmente utilizzereste solo per una manciata di foto, ma è bene avere la disponibilità di più obiettivi che spazino dal 24 al 200mm. (Full-frame). Per praticità, è bene dotarsi di almeno due zoom: ad esempio un 24-70 o 24-105, e un 70-200; ma sarebbe importante avere anche delle ottiche primarie (a focale fissa), che hanno il grande vantaggio di disporre di una luminosità elevata; la scelta dipende dal genere di foto che volete fare e dal portafoglio, come partenza consiglio un buon 50mm., e quando sarà possibile aggiungerei un medio-tele da 85 o 100mm.







3) Il flash:
per quanto alcuni dei fotografi specializzati nei matrimoni preferiscano farne a meno, spesso può essere indispensabile avere con se una fonte di luce autonoma e quindi uno o più flash da usare al bisogno. E' importante che dispongano di un numero guida elevato: 50-60 a 100ISO, sia per la dimensione degli ambienti in cui si opera, sia in esterni per evitare le forti ombre che si creano sul viso in pieno sole. Se poi utilizziamo un diffusore o il lampo riflesso sul soffitto, per attutire il forte contrasto causato dal flash, tenete conto che si ha una perdita di potenza che va da 1 a 2 EV.





4) Ambienti e condizioni di ripresa:

- Buio:
solo quando si devono fare delle foto ci si rende conto di quanta poca luce ci possa essere nella Chiesa o nel  Municipio, ma anche nella sala dove si tiene il ricevimento o il pranzo. Per questo motivo chi possiede degli obiettivi primari è avvantaggiato, dato che normalmente possiedono un'apertura maggiore degli zoom, con un guadagno che è normalmente di 2-3 stop.
In tutti i casi, con le reflex attuali si può salire a 800-1600 ISO senza eccessivo timore: meglio dover rimediare al rumore un po alto in post-produzione, piuttosto che avere delle foto totalmente mosse. E' vero che oggi possiamo contare su sistemi di stabilizzazione particolarmente efficienti, ma attenzione che sono fatti per attenuare le vibrazioni indotte da noi o dai meccanismi della fotocamera durante lo scatto, e non possono bloccare in alcun modo l'eventuale movimento improvviso da parte degli sposi.






- Sole:
una splendida giornata di sole sembra essere il miglior presupposto per le foto in esterno da fare agli sposi subito dopo la cerimonia, ma non è così: la luce del sole a mezzogiorno scava ombre profonde, a volte difficili da dominare anche con l'uso del flash in schiarita. Una giornata parzialmente nuvolosa sarebbe certamente più indicata, ma se c'è sole pieno si può cercare una zona in piena ombra.





In tutti i casi è bene che scattiate sempre in formato RAW, anche se le schede di memoria dovranno essere necessariamente più capienti, avrete la possibilità di rimediare a possibili errori di esposizione o di bilanciamento del bianco.

5) Gli sposi e gli invitati:
in un matrimonio ci sono momenti clou che non possono assolutamente essere persi: l'arrivo della sposa in chiesa, il fatidico si, gli anelli, il bouquet della sposa, l'uscita dalla chiesa, il taglio della torta, ecc.,  ma cercate di non limitarvi a fare solo le classiche foto di rito con genitori, parenti e amici: i giovani sposi vogliono ricordare con allegria e spensieratezza quella giornata così importante, qualche foto divertente sarà certamente gradita (concordate comunque in anticipo, lo stile del servizio fotografico preferito), non trascurate inoltre di fotografare anche gli ambienti e i particolari, completeranno il quadro della giornata e costituiranno un bel ricordo negli anni futuri.

















Prendete l'abitudine di fare sempre più foto in rapida sequenza per ogni posa, capita spesso che al momento dello scatto uno dei soggetti chiuda gli occhi o faccia un'espressione infelice che non gli rende giustizia, sarete quasi certi così di portare a casa almeno una foto ben riuscita per ogni gruppo.




Per quanto il vostro compito vi imponga di gestire al meglio le persone da fotografare, non dimenticate mai che l'evento importante è il matrimonio, mentre il servizio fotografico è solo un suo accessorio: lasciate respirare gli sposi e gli invitati, suggerite possibili soluzioni senza mai imporre, date ascolto e attenzione a quanto vi viene chiesto, non andate via senza aver avuto la conferma che tutti gli invitati hanno fatto la foto con gli sposi.

Nella fase di post produzione potreste rendervi conto che alcune foto, in particolare i ritratti, possono dare il meglio se elaborate in bianco e nero:




magari ad alto contrasto:


se piace, si può optare per la tonalità seppia, che ha un che d'antico:




Niente esclude che si possano fare elaborazioni più complesse, l'importante è che gli sposi condividano la vostra stessa passione per quel genere di immagini.


Ringrazio Francesca e Davide per avermi dato il permesso di utilizzare alcune delle immagini che ho realizzato per il loro matrimonio come assistente di mia figlia Daniela; se volete vedere le altre fotografie potete andare sul sito: http://fotografia.danielaserpi.it/