Una foto alla settimana - 36° di 52.

Passeggiata domenicale a Monte Urpinu, tra anatre, oche, gabbiani, pavoni, piccioni, tortore e persino galline, che popolano il parco e i suoi laghetti è difficile resistere alla voglia di scattare qualche foto. 
Mi attira un'oca che per bere tuffa più volte la testa nell'acqua: nasce così la foto di questa settimana.

Per vedere la foto ingrandita cliccate  quì.

Fotocamera Canon 60D - obiettivo Tamron SP Di 70-300 utilizzato a 270mm.; esposizione: f/8 con 1/1250sec. a 800ISO (giornata nuvolosa).


Una foto alla settimana - 35° di 52.

Qualche giorno chiusi in casa per i classici malanni stagionali e la fotocamera rimane spenta...invece no: un set da scrittura con tanto di inchiostro, stili e pennini (rubato a mia figlia Daniela), la luce della finestra rafforzata da una piccola abat jour per creare l'atmosfera giusta, nasce così la foto di questa settimana:


Fotocamera Canon 60D con obiettivo EF 50mm.; diaframma a f/3,5 per avere una profondità di campo ridotta che favorisce il concentrarsi dello sguardo sui soggetti principali; 1/50sec. a 320ISO per evitare il mosso; elaborazione sepia e cornice per dare la sensazione di un tempo passato.


Il Sistema Zonale di Ansel Adams - 1°parte.


Ansel Easton Adams - 1950
Proseguendo con la serie di post dedicati al bianconero, ho deciso di dedicare alcune puntate al Sistema Zonale” di Ansel Adams; nessuna pretesa da parte mia di fare un trattato sulla materia, ma solo l'intento di esporre gli elementi di base per coloro i quali ne hanno sentito parlare, ma non hanno mai avuto l’opportunità di leggere qualcosa in merito a questo metodo.

Portato a conoscenza del grande pubblico nel lontano 1948, attraverso la pubblicazione del suo secondo libro intitolato: “The negative”, il sistema zonale è stato elaborato espressamente per la stampa in bianconero delle  pellicole negative piane (oggetto di questa prima parte), ma rappresenta un valido strumento dal punto di vista didattico indipendentemente dall'utilizzo dell'analogico o del digitale.

I nostri occhi hanno la capacità di adattarsi alle differenti condizioni di luce, e consentono di cogliere toni e particolari in zone che presentano grandi differenze di luminosità: circa 20 EV (1:1000000), mentre la gamma registrabile da parte di una pellicola negativa a colori o bianconero è decisamente più bassa: può arrivare a 10 - 12EV (1:1000 – 1:4000), e si contrae ulteriormente quando l’immagine viene trasferita su carta: nella migliore delle ipotesi 8EV (1:250)
Il metodo elaborato a suo tempo da Ansel Adams, bilanciando esposizione e sviluppo della pellicola, si propone di riuscire a trasferire sulla stampa finale, la massima quantità di toni e dettagli presenti nella scena ripresa.

Come esposto nel post: “Esposizione - 2°parte” (clicca qui per vederlo)gli esposimetri delle fotocamere sono tarati assumendo come riferimento un valore di riflettanza del 18% (grigio medio Kodak), ma all’interno delle foto che scattiamo ci possono essere zone in piena luce con valori molto più alti e zone in ombra con valori molto più bassi. Le varie tipologie di misurazione: pesata, matrix, valutativa, cercano di ottenere un’esposizione media che, facendo affidamento sulla latitudine di posa della pellicola, riesca a riprodurre correttamente luci e ombre, e in buona parte dei casi ci riescono, ma non consentono al fotografo di avere il controllo su come saranno riprodotti in stampa i differenti toni presenti sulla scena.


Il sistema zonale divide la scala tonale presente in una stampa in 11 zone distinte, da O a X, vediamo come:


Una foto alla settimana - 34° di 52.

I fari mi hanno sempre affascinato, ma confesso che non mi sono mai chiesto quale ne sia il motivo: certamente ha una qualche influenza l'importante funzione di salvaguardia nei confronti dei naviganti, forse il ricordo di alcune storie e leggende lette durante l'infanzia, senza trascurare la naturale bellezza dei posti dove spesso sono collocati: isolotti battuti dalle onde o in cima a scogliere a picco sul mare. 

La foto di questa settimana, molto più semplicemente, è fatta sul braccio orientale della diga foranea del Porto di Cagliari:

Clicca quì se vuoi vedere l'immagine in formato più grande.


Fotocamera Canon 60D con obiettivo EF 15-85 utilizzato a 55mm.; esposizione: f/13 con 1/80sec. a 100ISO; elaborazione in bianconero con Silver Efex Pro 2 della Nik Software (vedi post sul Blog cliccando quì).

Canon amplia la linea R con le nuove mirrorless APS-C R7 e R10

Si sente spesso parlare di un imminente abbandono delle fotocamere con sensori più piccoli del Full-Frame, ma i produttori, complice la cont...

Post più popolari