Quando tornati a casa analizziamo sul monitor del computer la foto di un paesaggio o di uno scorcio ad alto contrasto, possiamo avere la sgradevole sorpresa di scoprire che le zone dove la luce è più intensa appaiono bruciate e quella dove le ombre sono profonde non presentano dettagli.
Ma se abbiamo scattato la foto in formato RAW, possiamo recuperare una grande quantità di informazioni che la nostra fotocamera è comunque riuscita a catturare e memorizzare all'interno dei file grezzo.
La foto che vedete al lato, è un esempio di come si possa migliorare un'immagine che presenta una gamma tonale troppo estesa.
E' stata scattata a Cagliari in via del Fossario: nella parte più alta la strada è stretta e buia, ma poi si apre scendendo verso il bastione di San Remy e la luce del sole si diffonde con impeto attraverso ogni apertura o spazio disponibile.
Così, il risultato della foto che ho scattato, e che tornato a casa ho visualizzato sul mio monitor, è quello che potete vedere nell'immagine in basso:
Adobe Camera Raw (ACR), lo strumento di conversione dei file raw di Photoshop, mette a disposizione una serie di comandi in grado di regolare luci e ombre, con risultati veramente sorprendenti, ma ci sono situazioni nelle quali neanche questo è sufficiente.
Se guardiamo l'istogramma della foto in esame, possiamo notare che mostra un taglio netto agli estremi della gamma tonale, non completamente recuperabile con le normali procedure di correzione dell'immagine.
In casi come questi si procede creando due conversioni dello stesso file raw che poi verrano unite: in una si schiariscono zone in ombra, nell'altra si compensano le luci troppo intense; con l'intento in entrambi casi di far emergere i dettagli presenti.
Ma vediamo, passo dopo passo, come ho operato nel caso della foto scelta: