Ma bisogna anche tenere conto della necessità che tali informazioni arrivino in maniera efficace al pubblico al quale è destinata l’immagine, e che le differenti caratteristiche degli elementi che la compongono siano chiaramente visibili.
Una qualsiasi forma viene percepita in maniera chiara se risalta rispetto al contesto nel quale è inserita. Nel leggere un’immagine i nostri occhi si spostano continuamente tra tutti gli elementi che la compongono, soffermandosi maggiormente la dove vengono rilevate delle marcate differenze, per nitidezza, tono o colore; tanto più netto è lo stacco, tanto più rapida sarà la lettura dell’immagine, ed esplicito il messaggio visivo in essa contenuto.
Per comprendere una forma e separarla dal contesto in cui è inserita, isolarla cioè da altre forme o oggetti, il cervello esplora l’immagine cercando di ricomporla secondo i suoi aspetti essenziali: punti, linee, curve, forme geometriche semplici, per poi tornare ad esaminare con maggiore cura quanto ha già individuato.
In una foto sono sempre identificabili questi elementi grafici elementari, a volte espliciti, ma spesso impliciti o solo accennati, che oltre ad agevolare la lettura da parte dell'osservatore, sono capaci di suscitare specifiche sensazioni.
In una foto sono sempre identificabili questi elementi grafici elementari, a volte espliciti, ma spesso impliciti o solo accennati, che oltre ad agevolare la lettura da parte dell'osservatore, sono capaci di suscitare specifiche sensazioni.
Il Punto
che in geometria è un'entità adimensionale, in campo fotografico è rappresentato da un soggetto/oggetto isolato di piccole dimensioni rispetto all'area inquadrata; pensiamo ad esempio a una barca in mezzo al mare,...
... a una persona che passeggia in spiaggia,...
...o a un uccello che vola in lontananza nel cielo.
Nel caso di due o più Punti, il punto con peso maggiore attirerà per più tempo l'attenzione dell’osservatore; nel nostro caso il gruppo di due gabbiani vicini prevarrà rispetto al singolo.