Giocare con la fotografia: costruire un pseudo Lensbaby

In un tempo nel quale la tecnologia la fa da padrone, e si discute sui 36 Megapixel della Nikon D800, è interessante vedere come tante persone siano attratte da forme di fotografia che si rifanno agli anni passati. Vediamo nascere così centinaia di filtri  e applicativi (ad es.: l'Istagram) per riprodurre i difetti tipici delle fotocamere di basso prezzo degli anni 50-60, e tornare in commercio fotocamere come le Holga, alcune delle quali erano dotate di un obiettivo costruito con una semplice lente a menisco in plastica, che naturalmente comporta sfocature, vignettatura e distorsioni.
Allora, perché non divertirsi un pò, e provare a costruire con materiale di recupero un pseudo obiettivo del tipo Lensbaby da poter utilizzare sulla nostra reflex?

- Per prima cosa ho rispolverato il vecchio obiettivo del mio primo ingranditore Meopta: un 50mm. Mirar con apertura f/5,6, il modesto ingombro e la leggerezza erano caratteristiche utili per evitare di rendere più complessa questa prima esperienza. 

- Come seconda cosa mi sono procurato un tappo per il corpo macchina della reflex, che come noto si fissa alla fotocamera grazie a una baionetta in plastica; pur non avendo la solidità e la possibilità di blocco di una baionetta in metallo, è più che sufficiente per innestare e tenere saldo il Mirar.

- Ho quindi iniziato il lavoro forando il tappo del corpo macchina: per farlo ho utilizzato un trapano sul quale è stata montata una sega del tipo a tazza del diametro di circa 4 cm.


Per effettuare il foro, posso consigliare a chi non dispone di un supporto a colonna per il trapano, di utilizzare una tavoletta di legno sopra la quale tenere fermo il tappo mentre si effettua l'operazione, il legno impedirà che questo scivoli mentre viene forato e salvaguarderà il piano sul quale si sta eseguendo il lavoro. Se il trapano lo consente, va utilizzata una velocità bassa così da facilitare l'operazione, non è necessario applicare molta forza dato che la plastica del tappo si forerà facilmente.

Una foto alla settimana - 21° di 52.

Per la foto di questa settimana ho tirato fuori dal fondo della borsa le lenti addizionali, e dopo averle montate sul mio teleobiettivo zoom, sono andato per campi a fotografare fiori e inseguire insetti:

Chissà che sapore ha il bocciolo di una margherita...

Canon 60D con 55-200 a 135mm. e lente da +3 diottrie; esposizione f/8 con 1/200sec. a 100ISO; messa a fuoco su singolo punto centrale.

Vi ricordo che per vedere le foto in formato maggiore - non le inserisco direttamente sul blog per non rallentare la navigazione -, potete andare sull'album di Picasa cliccando quì, oppure entrare direttamente dalla slideshow "Una foto alla settimana -2012" presente sulla colonna a destra.

Le modalità di scatto - seconda parte.

In questa seconda parte del post sulle "Modalità di scatto" presenti nelle attuali reflex digitali, riprendiamo l'esposizione delle possibilità di selezione che ci vengono rese disponibili, spostandoci da quelle "Base" - della scorsa volta -  a quelle "Avanzate".
Anche queste ultime aiutano ampiamente il fotografo ad ottenere una esposizione corretta, ma hanno il pregio di lasciare ampie possibilità di regolazione, consentendogli di costruire le foto come meglio crede e sviluppare il proprio progetto con la massima libertà e creatività.





La modalità AE (Auto Exposure) è più avanzata di quella automatica, infatti pur impostando i parametri di ripresa autonomamente, la fotocamera ci consente di variare la coppia tempo/diaframma con semplicità attraverso l'utilizzo della ghiera dei comandi posta subito dietro il pulsante di scatto.




Se ad esempio viene impostata in partenza la coppia 1/100sec. con f/5,6:
















basta muovere la ghiera dei comandi,









per modificare la coppia tempo/diaframma, pur mantenendo lo stesso valore di esposizione totale: ad esempio optando per 1/200sec. con f/4, così da sfocare maggiormente lo sfondo, oppure per la necessità di aumentare il tempo di scatto perché il soggetto è in  movimento.


Altra differenza rispetto alla modalità automatica è che possiamo modificare le impostazioni di tutte le altre funzioni disponibili: AF, modalità drive, flash, ecc.



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