Photoshop - riprodurre l'effetto di un filtro ND digradante.

Quando fotografiamo un paesaggio può capitare di trovarsi di fronte a condizioni di luce per le quali potrebbe essere utile disporre di un filtro Neutro a densità digradante o graduale: mi riferisco a quelle situazioni nelle quali l'esposimetro della nostra fotocamera ci restituisce una foto, nel suo complesso equilibrata, ma con un cielo più scialbo di quanto avremo voluto e un primo piano poco luminoso.

Anche per queste casistiche Photoshop ci viene in aiuto, consentendo di riprodurre l'effetto del filtro NDG e rimediare al problema in fase di post-produzione, con il vantaggio ulteriore di poter dosare l'entità dell'intervento.
Ho scelto come esempio una foto scattata durante una mattinata con minaccia di pioggia (vedi immagine in alto); come potete vedere l'immagine, pur essendo esposta correttamente, non riesce a restituire quell'atmosfera tipica dei momenti che precedono un repentino peggioramento del tempo.

Vediamo come procedere:

1) Apriamo l'immagine in ACR e impostiamo le correzioni utili per far risaltare il cielo:




- Regoliamo l'Esposizione a -1,35.


- Impostiamo la luce di schiarita a 25 per rendere meno pesante la sottoesposizione su edifici e piazzale.


- Portiamo la Chiarezza a +50, la Vividezza a +20 e la Saturazione a +10, così da recuperare vivacità nei colori.


Clicchiamo su "Apri immagine" per spostarci da ACR a Photoshop e quindi andiamo su "Salva con nome" e salviamo questa prima immagine come file di Photoshop, assegnandogli un nome differente dall'originale (ad es.: gradiente.psd).


Una foto alla settimana - 22° di 52.

In occasione del 31° Festival Internazionale Jazz in Sardegna, il Parco di Monte Claro a Cagliari ha ospitato dal 7 al 9 settembre, la kermesse conclusiva dell'8° edizione di European Jazz Expo. 

Io non sono un appassionato di musica Jazz, e quindi non ho seguito da vicino la manifestazione, ma domenica mattina ho deciso di fare un salto a Monte Claro e ho portato con me la macchina fotografica, è nata così la foto di questa settimana:



Canon 60D con 55-200 a 120mm.: esposizione: f/7,1 con 1/160sec. a ISO500.


Giocare con la fotografia: costruire un pseudo Lensbaby

In un tempo nel quale la tecnologia la fa da padrone, e si discute sui 36 Megapixel della Nikon D800, è interessante vedere come tante persone siano attratte da forme di fotografia che si rifanno agli anni passati. Vediamo nascere così centinaia di filtri  e applicativi (ad es.: l'Istagram) per riprodurre i difetti tipici delle fotocamere di basso prezzo degli anni 50-60, e tornare in commercio fotocamere come le Holga, alcune delle quali erano dotate di un obiettivo costruito con una semplice lente a menisco in plastica, che naturalmente comporta sfocature, vignettatura e distorsioni.
Allora, perché non divertirsi un pò, e provare a costruire con materiale di recupero un pseudo obiettivo del tipo Lensbaby da poter utilizzare sulla nostra reflex?

- Per prima cosa ho rispolverato il vecchio obiettivo del mio primo ingranditore Meopta: un 50mm. Mirar con apertura f/5,6, il modesto ingombro e la leggerezza erano caratteristiche utili per evitare di rendere più complessa questa prima esperienza. 

- Come seconda cosa mi sono procurato un tappo per il corpo macchina della reflex, che come noto si fissa alla fotocamera grazie a una baionetta in plastica; pur non avendo la solidità e la possibilità di blocco di una baionetta in metallo, è più che sufficiente per innestare e tenere saldo il Mirar.

- Ho quindi iniziato il lavoro forando il tappo del corpo macchina: per farlo ho utilizzato un trapano sul quale è stata montata una sega del tipo a tazza del diametro di circa 4 cm.


Per effettuare il foro, posso consigliare a chi non dispone di un supporto a colonna per il trapano, di utilizzare una tavoletta di legno sopra la quale tenere fermo il tappo mentre si effettua l'operazione, il legno impedirà che questo scivoli mentre viene forato e salvaguarderà il piano sul quale si sta eseguendo il lavoro. Se il trapano lo consente, va utilizzata una velocità bassa così da facilitare l'operazione, non è necessario applicare molta forza dato che la plastica del tappo si forerà facilmente.

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