Una foto alla settimana - 41° di 52.


Spiaggia del Poetto a Cagliari: durante la settimana l'arenile è stato allagato per lunghi tratti da una forte mareggiata, e anche nei giorni successivi hanno continuato a imperversare i venti provenienti da Sud,  formando quel minimo d'onda che consente agli appassionati di divertirsi con il surf.  


Fotocamera Canon 60D con obiettivo 70-300 Di VC USD della Tamron, utilizzato a 250mm.; esposizione f/9 con 1/1250sec. a 400 ISO.


Una foto alla settimana - 40° di 52.

Calata dei Mercedari a Cagliari: passeggiando lungo il pontile della Marina di Sant'Elmo, mentre il mio interesse era tutto rivolto alle barche ormeggiate, mi sono imbattuto in un cane disteso sulle vecchie assi di legno. Certamente avvezzo all'andirivieni di persone sulla banchina, si è limitato ad aprire leggermente un'occhio per controllare chi stesse disturbando la sua siesta al sole. Quando mi sono abbassato per scattare la foto da una posizione più idonea non mi ha degnato di nessuna attenzione, ma a guardarlo con attenzione sembra quasi che stia sorridendo:


Canon 60D con 70-300 Di VC USD della Tamron utilizzato a 175mm.; esposizione: f/8 con 1/800sec. a 200ISO.


Il sistema zonale, parte 3° - Test per il digitale.


Il fatto che la tecnologia digitale consenta di scattare tante foto senza preoccuparsi dei costi e di avere ampi margini d'intervento per correggere eventuali errori di esposizione, non deve indurre il fotografo a sottovalutare l’importanza di mantenere il controllo sul risultato finale.
Per riuscire in questo deve: analizzare attentamente le caratteristiche della scena da riprendere, decidere in quale forma dovrà essere rappresentata nella foto che si accinge a scattare, e fare delle scelte coerenti sui parametri di regolazione della fotocamera.
Ansel Adams, in una delle sue frasi celebri sulla fotografia, sosteneva:
"Non devi scattare una fotografia, tu devi crearla." 

Nel post precedente (clicca qui per vederlo) si afferma che i concetti espressi da Ansel Adams attraverso il suo “Sistema Zonale”, possono considerarsi un valido aiuto anche per il digitale, pur tenendo conto della differente risposta alla luce dei moderni sensori rispetto alla pellicola, aspetto che induce a ribaltare alcune delle indicazioni sull'esposizione che sono ritenute valide per l’analogico. Abbiamo anche visto che la risposta dei sensori è di tipo lineare, ma è stato anche evidenziato come questo non corrisponda alla visione umana.

Su quest'ultimo aspetto è necessario aggiungere che, proprio per adeguare il segnale digitale alle caratteristiche di percezione del nostro apparato visivo, nel momento in cui i dati grezzi catturati dal sensore vengono trasformati in un file immagine visualizzabile su monitor e stampabile, viene applicata una "correzione di gamma” che agisce modificando la linearità della curva di risposta del sensore.

Riprendiamo il ragionamento sul sistema zonale applicato al digitale: 

il "regolo zonale" che spesso troviamo su articoli presenti in rete, che mostra per ogni raddoppio dell’esposizione un incremento lineare dalla luminosità sulla scala da 0 a 255, è solo una rappresentazione di tipo teorico utile per comprendere la risposta di un sensore digitale, mentre a noi serve avere una scala a zone che ci aiuti concretamente a previsualizzare quali variazioni di densità si determineranno sulla nostra foto al variare dell'esposizione.

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