Una foto alla settimana - 52° di 52 - Foto finale di "Project 52 weeks".

E' iniziato il mese di giugno e quando esce il sole il caldo si fa sentire, ma il vento freddo e il continuo transitare di corpi nuvolosi a volte carichi di pioggia, sembrano aver bloccato l'avvio della stagione estiva. 
Nasce così la foto di questa settimana, con una luce che a momenti appare quasi autunnale, il blu del cielo che cerca di farsi spazio tra le nuvole diradate dal vento, e i turisti che girano per la città a pantaloni corti:


Canon 60D con obiettivo Sigma 10-20 utilizzato a 12mm.; esposizione: f/13 con 1/500sec. a ISO200.

Con questa foto si conclude il ciclo iniziato poco più di un anno fa, con l'impegno di pubblicare e commentare una foto alla settimana. 


Non penso di proseguire reiterando lo stesso progetto, quantomeno nell'immediato, anche se sono ancora indeciso su quale schema o formula adottare. Credo che per qualche tempo mi guarderò intorno, cercando di cogliere dai tanti gruppi di fotografia presenti in rete, eventuali spunti. 
Mi piacerebbe però che nell'ottica per la quale è nato il Blog, qualcuno dei lettori esponesse nei commenti una propria idea in merito o ci facesse partecipi di una sua esperienza.


DNG Lossy - La dieta per il file Raw.

Esistono tanti validi motivi per salvare le proprie foto nel formato RAW, ma c'è un aspetto per il quale tante persone decidono di non utilizzarlo: la dimensione dei file.
Nella mia Canon 60D, dotata di un sensore da 18Mpx, una foto in formato Raw pesa a seconda del contenuto da 24 a 31Mb, che corrisponde a circa 4-5 volte il peso della stessa immagine salvata in formato compresso JPEG di qualità elevata. 
La memorizzazione in Raw, comporta inizialmente un aggravio di spesa per acquistare delle schede di memoria decisamente più capienti, ma il vero problema sorge nel momento in cui è necessario archiviare (in duplice copia per tutelarsi dai guasti) la grande mole di foto che anno dopo anno vengono scattate.

Anche se con un certo ritardo, mi sono accorto che Adobe, proprietaria del formato DNG (tentativo di standardizzazione del Raw, attualmente utilizzato solo da Pentax, Leica e Hasselblad), nell'ultima versione 1.4.0.0 presentata alla fine dello scorso anno, ha introdotto un'opzione per il  salvataggio nel nuovo formato: "DNG Lossy", capace di ridurre nettamente il peso del file Raw (con perdita di dati, come evidenziato dalla sua denominazione), garantendo il  mantenimento di tutte le prerogative di correzione della foto caratteristiche del DNG "full optional".  
Dalle prove che ho fatto, il peso del file "Lossy" che viene prodotto dalla conversione, varia da 1/4 a 1/3 del Raw originario (nel caso della mia Canon da 6 a 10Mb), risultato tutt'altro che disprezzabile e non troppo distante da quello di un JPG di ottima qualità, con l'importante differenza di poter lavorare sull'immagine in post-produzione, disponendo esattamente delle stesse possibilità di intervento che sono offerte dai file Raw.

La domanda che vi starete ponendo e che anche io mi sono posto subito è: quale perdita subiscono le immagini trasformate in DNG Lossy?

Senza alcuna pretesa di sostituirmi a chi dispone di mezzi e attrezzature per fare delle misurazioni tecniche precise, e solo con l'intento di farmi un'idea sull'eventuale possibilità di utilizzare questo formato, ho convertito una serie di foto e ho visionato le immagini al 100% e al 200%, per cercare di evidenziare le differenze tra i Raw CR2 di Canon e i relativi DNG Lossy.

Una prima prova l'ho fatta dentro casa, fotografando la libreria della stanza di mia figlia, che contiene tanti oggetti utili per valutare i risultati. La foto è stata fatta con la macchina su cavalletto, obiettivo 50mm. Canon utilizzato a uno dei diaframmi migliori, con messa a fuoco manuale verificata sullo schermo della fotocamera con l'immagine ingrandita a 10x:


Una foto alla settimana - Panorama - 51° di 52.

Nonostante la giornata ventosa e decisamente più fredda di quanto contemplato per la stagione, ho deciso di fare una lunga passeggiata intorno al colle di S.Elia. 
Partendo dalla piccola spiaggia  che si trova a ridosso del ristorante "Lo Scoglio", mi sono arrampicato lungo il costone roccioso sino a raggiungere il Faro del Capo S.Elia, quindi ho seguito il percorso a ritroso restando nella parte alta del colle, seguendo il viottolo che conduce al gruppo delle batterie antiaeree residuo della seconda guerra mondiale, per poi scendere sino alla Torre del Prezzemolo e ritornare al punto di partenza. 

La foto di questa settimana è una panoramica della costa a ovest di Capo S.Elia, che è stata ottenuta dall'unione di quattro scatti:


Canon 60D con obiettivo EF 15-85 utilizzato a 15mm.; esposizione: f/11 con 1/400sec. a 100ISO.

Non avendo con me il cavalletto ho utilizzando i riferimenti della messa a fuoco per tenere il più possibile livellata la macchina man mano che la spostavo tra uno scatto e l'altro. La sovrapposizione tra le quattro foto è stata circa del 60%, così da facilitare al software il lavoro di fusione delle immagini.

Tornato a casa ho aperto contemporaneamente le quattro immagini in CameraRaw, così da poterle selezionare insieme e applicare le identiche correzioni a tutte.

Dopo aver salvato i quattro file con le correzioni apportate, ho aperto la funzione "Photomerge" di Photoshop per realizzare la fusione delle immagini:


Come opzione di Layout ho scelto "Riposiziona", che mi è sembrata più adatta a gestire la fusione di foto scattate a mano libera e con una focale grandangolare.


Andando su "Sfoglia" ho selezionato la cartella e i file Raw delle foto, quindi ho cliccato su "OK" per avviare l'operazione.

Pur unite in un'unica immagine, le quattro foto scattate senza il supporto del cavalletto non potevano essere perfettamente allineate tra loro, ho quindi selezionato il comando "Taglierina" per escludere le parti che sporgevano.


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