Photoshop: I Livelli di Regolazione - Prima parte.

Una delle caratteristiche che ha reso popolare Photoshop, è la possibilità di applicare le modifiche alle immagini lavorando su livelli differenti e in maniera reversibile.
Possiamo considerare i livelli come dei fogli trasparenti sovrapposti: ogni livello influenza con le sue variazioni tutti i livelli sottostanti, mentre l'immagine di partenza resta inalterata. Se non siamo convinti della bontà di alcune regolazioni fatte o abbiamo commesso un errore, possiamo tranquillamente variare i parametri del singolo livello interessato o decidere di annullarlo, senza il timore di intaccare il restante lavoro fatto sull'immagine sino a quel momento.

In questo post prendiamo in considerazione i Livelli di Regolazione.
Pur replicando le stesse tipologie d'intervento applicabili direttamente sulle immagini (vedi comandi del menù Immagine/Regolazioni), i Livelli di Regolazione sono la scelta migliore per correggere le immagini con Photoshop, dato che agiscono attraverso l'aggiunta di un Nuovo Livello, che oltre ad operare in maniera non distruttiva, dispone di un cursore per modulare l'Opacità, di una gamma estesa di metodi di Fusione e di una Maschera attraverso la quale poter delimitare le aree d'intervento.








Per accedere alle varie opzioni disponibili andiamo sulla "Barra dei Menu" , scegliamo il comando "Livello" e quindi "Nuovo Livello di Regolazione".











Una volta che avremo memorizzato i vari livelli di regolazione, potremo agire più celermente cliccando direttamente sulle icone presenti nell'apposito riquadro: "Regolazioni" - "Aggiungi una regolazione", che si trova nella colonna a destra subito sotto l'istogramma dell'immagine. 



Par illustrare i singoli Livelli di Regolazione presenti nella versione CS6, ho deciso di avvalermi di una foto (vedi immagine in basso) che ho scattato a un'amica la scorsa settimana - ringrazio Giusy per avermi consentito di utilizzare la sua immagine -.

Basta un clic sulle immagini per visualizzarle nel formato originario.

Marina Carreras, pittrice ritrattista.

Il numero 79 della via Lamarmora, a ridosso della piazza Carlo Alberto dalla quale si può ammirare la facciata della Cattedrale, ospita lo studio d'arte di Marina Carreras. 
I uno dei miei consueti giri tra le strade della città vecchia, mi sono fermato a osservare la pittrice che disegnava uno schizzo, utile traccia per un nuovo dipinto.

La Via Lamarmora è una delle vie caratteristiche del quartiere Castello di Cagliari: partendo dalla piazza omonima, a poca distanza dal Bastione di San Remy, sale per circa mezzo chilometro sino a sfociare in piazza Indipendenza, di fronte alla Torre Pisana di San Pancrazio.

Cliccate sulle immagini per vederle ingrandite.
Lungo la strada non mancano attività di vario tipo, dalla taverna all'Associazione culturale, dal negozio di abbigliamento a quello di antiquariato, ma assolutamente insufficienti per sfruttare anche in minima parte le opportunità che la zona storica della nostra città è in grado di offrire.

Buon Ferragosto.

Agosto, tempo di vacanze, i giornali titolano: "Quest'anno due italiani su tre restano a casa". Forse sarò un'eccezione, ma anche negli anni passati raramente mi sono potuto permettere di spendere la quattordicesima per le vacanze e ho sempre dovuto e voluto privilegiare altre esigenze di carattere familiare. 
Certo, il vantaggio di vivere in una splendida terra come la Sardegna e di amare il mare, non mi ha fatto pesare il fatto di dover rinunciare ad andare fuori per le vacanze, ma francamente non credo proprio che questo rappresenti il maggior problema che ci troviamo a dover affrontare oggi.

In tutti i casi e ovunque siate, vi auguro di passare serenamente e in allegria le vostre giornate di vacanza.


Le insenature di Porto Sa Ruxi, VillasimiusCliccate sulla foto per vederla ingrandita.


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