Ripresa: filtro ND - Neutral Density.

Il filtro ND (Neutral Density) è uno dei filtri che troviamo frequentemente nella borsa dei fotografi professionisti: il suo compito è quello di ridurre la quantità di luce che entra nel nostro obiettivo, si contraddistingue per una colorazione grigia di tonalità neutra, tale da non modificare la resa cromatica della scena ripresa.
Ne esistono diversi modelli con densità crescente: ND2, ND4, ND8, ND64, che consentono di ridurre la luminosità rispettivamente di 1, 2, 3, 6 stop, ma non mancano quelli che arrivano a 10 stop e oltre, e si possono trovare in commercio anche dei modelli che consentono di variare in maniera progressiva l'intensità del loro effetto.

Ma a cosa serve un filtro che attenua la luce se il consiglio che viene sempre dato è quello di utilizzare la sensibilità più bassa possibile per evitare che si incrementi il rumore digitale?

- Un primo utilizzo del filtro è quello relativo alla possibilità di impiegare diaframmi molto aperti: 1.2, 1.4, 1.8,  anche quando si fotografa in pieno sole. Infatti valori di luminosità di 15-16 EV, implicano che pur se si imposta una sensibilità di 100 ISO e un tempo di scatto di 1/4000sec., sarà comunque necessario utilizzare diaframmi compresi tra f/4 e f/2,8 per ottenere una esposizione corretta.

- Un utilizzo che è diventato sempre più frequente nel tempo, è quello volto a ottenere un particolare "effetto seta o setoso" dell'acqua in movimento, che piace così tanto alle persone, e tra le altre cose risulta non essere facilmente riproducibile con Photoshop:


Quando la luce è poca (4-8 EV), basta selezionare una sensibilità di 100 ISO e chiudere il diaframma a 16-22 (valori più chiusi sono poco consigliabili), per riuscire a ottenere tempi di scatto da 2 a 30 sec., che consentono di riprodurre quel particolare effetto seta (vedi foto sopra).
Nei casi in cui la luce risulta invece essere più intensa, possiamo risolvere il problema montando un filtro ND: la gradazione da utilizzare dipenderà da quanto è forte la luminosità ambientale e quindi di quanti stop dobbiamo ridurre l'esposizione per raggiungere un tempo di scatto di almeno qualche secondo.

Vediamo un esempio pratico:

Una foto alla settimana - 23° di 52.

Parco della Musica di Cagliari, i bambini che avevo visto giocare sino a qualche minuto prima sono andati via e hanno dimenticato il pallone sul prato; monto il teleobiettivo e poggio la macchina sul muretto che si trova allo stesso livello dell'erba, seleziono la focale più lunga dello zoom e un diaframma poco più chiuso dell'apertura massima per sfocare tutto ciò che non è sullo stesso piano del pallone, metto a fuoco su quest'ultimo e poi, tenendo premuto a metà il pulsante di scatto, sposto la fotocamera per comporre l'inquadratura: nasce così la foto di questa settimana.


Fotocamera Canon 60D, obiettivo 55-200 a 200mm.; esposizione f/6,3 con 1/500sec. a 100ISO.

Vediamo se scoprite cosa ho omesso di dire in merito a come è stata ottenuta questa immagine...

Photoshop - riprodurre l'effetto di un filtro ND digradante.

Quando fotografiamo un paesaggio può capitare di trovarsi di fronte a condizioni di luce per le quali potrebbe essere utile disporre di un filtro Neutro a densità digradante o graduale: mi riferisco a quelle situazioni nelle quali l'esposimetro della nostra fotocamera ci restituisce una foto, nel suo complesso equilibrata, ma con un cielo più scialbo di quanto avremo voluto e un primo piano poco luminoso.

Anche per queste casistiche Photoshop ci viene in aiuto, consentendo di riprodurre l'effetto del filtro NDG e rimediare al problema in fase di post-produzione, con il vantaggio ulteriore di poter dosare l'entità dell'intervento.
Ho scelto come esempio una foto scattata durante una mattinata con minaccia di pioggia (vedi immagine in alto); come potete vedere l'immagine, pur essendo esposta correttamente, non riesce a restituire quell'atmosfera tipica dei momenti che precedono un repentino peggioramento del tempo.

Vediamo come procedere:

1) Apriamo l'immagine in ACR e impostiamo le correzioni utili per far risaltare il cielo:




- Regoliamo l'Esposizione a -1,35.


- Impostiamo la luce di schiarita a 25 per rendere meno pesante la sottoesposizione su edifici e piazzale.


- Portiamo la Chiarezza a +50, la Vividezza a +20 e la Saturazione a +10, così da recuperare vivacità nei colori.


Clicchiamo su "Apri immagine" per spostarci da ACR a Photoshop e quindi andiamo su "Salva con nome" e salviamo questa prima immagine come file di Photoshop, assegnandogli un nome differente dall'originale (ad es.: gradiente.psd).


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