Autofocus: la messa a fuoco automatica nelle Reflex

Qualche tempo fa ho pubblicato un post che esponeva una serie di casistiche per le quali è preferibile l'utilizzo della messa a fuoco manuale (per vederlo clicca quì), ma è innegabile che l'evoluzione tecnica che c'è stata negli ultimi anni sui sistemi AF (acronimo di Auto Focus), è in grado di darci delle foto perfettamente a fuoco per un'elevata percentuale di casi. 
E' importante però conoscere le modalità attraverso le quali agisce l'autofocus della nostra fotocamera, e quale di queste è la più adatta alle condizioni di scatto o al soggetto.

Ogni casa costruttrice utilizza sistemi differenti, più o meno complessi, ma se prendiamo in considerazione le opzioni AF che vengono messe a disposizione, vedremo che sono essenzialmente simili:

-  One-Shot o AF-S:  messa a fuoco singola, adatta per soggetti statici; quando si preme il pulsante di scatto a metà, la fotocamera esegue la messa a fuoco per una sola volta e raggiunta la nitidezza massima si blocca sino a che non si scatta la foto o si rilascia il pulsante.

-  AI Servo o AF-C:  messa a fuoco continua, adatta per soggetti in movimento; quando si preme il pulsante di scatto a metà, la fotocamera esegue una prima messa a fuoco e la varia in continuità seguendo gli eventuali spostamenti del soggetto. Sentirete parlare anche di messa a fuoco a inseguimento predittivo: il sistema cerca di prevedere la posizione finale del soggetto in movimento.

-  AI Focus o AF-A:  messa a fuoco con modalità automatica; è la fotocamera a scegliere, in funzione del movimento o meno del soggetto, se utilizzare la messa a fuoco singola o quella continua.

Il nuovissimo sensore AF dell'ammiraglia di casa Canon con 61 punti di lettura.

Photoshop: tante cornici per le nostre foto.

Per presentare al meglio le nostre foto, in analogia a quanto normalmente fatto per disegni e dipinti, a volte può essere d'aiuto  l'aggiunta di una appropriata cornice, che crei uno stacco con lo sfondo facendo risaltare maggiormente l'immagine.
Esistono diverse possibilità per realizzare una cornice, ed è possibile trovare delle immagini pronte o delle specifiche "azioni" disponibili su internet, ma gli esempi che seguono utilizzano in maniera semplice quanto già disponibile su Photoshop. 

- La prima cornice può essere considerata minimalista, ma proprio per questo utilizzabile su qualsiasi genere di fotografia senza il rischio di appesantire l'insieme.
Ho scelto una foto realizzata in B&W che ritrae due giocatori durante una partita di scacchi:


Ho selezionato "Immagine" e poi "Dimensione quadro" (si può anche digitare  in tastiera Alt+Ctrl+C):


Nel menù che compare ho impostato le dimensioni in "pixel" (ma potete scegliere l'opzione con la quale vi trovate meglio). Rispetto alla "Dimensione corrente" dell'immagine di partenza ho impostato un incremento di 30 pixel  su  Larghezza e Altezza, e selezionato il colore di estensione del quadro a "Bianco".


Canon EOS Mark III - molto più di un aggiornamento

Ieri è stata presentata ufficialmente la nuova Canon EOS Mark III: contrariamente a quanto ci si aspettava, è stato annunciato che non sostituisce la Mark II, ma si inserisce tra questa e l'ammiraglia 1DX uscita recentemente. 
Ciò che si nota subito è che non si tratta di un semplice restyling, ma di un nuovo progetto che vede una serie di miglioramenti su quasi tutti i fronti.
Canon doveva contrastare l'uscita della D800, e lo ha fatto certamente, anche se in forma diversa da come ci si poteva aspettare: nessuna gara con Nikon per il primato sui Megapixel, ma piuttosto la progettazione di una macchina adatta a ogni tipo di fotografia, veloce, reattiva e affidabile, realizzata percorrendo la strada dell'innovazione ma con i piedi ben saldi per terra.
Senza forzare eccesivamente i tempi, si è deciso di puntare su alcune delle soluzioni tecniche più apprezzate della 1DX e della collaudata 7D; importante anche il contributo allo sviluppo derivante dai suggerimenti avuti da fotografi e comunità fotografiche di varie parti del globo (aspetto che potrebbe aiutare Canon a consolidare il forte legame con il proprio pubblico).  

E' possibile che qualcuno del marketing della Nikon sia passato alla Canon?
Scherzo naturalmente, ma come evidenziato nel post sulla D800, sembra quasi che tra le due maggiori case produttrici di reflex si siano invertite le parti rispetto alle strategie che abbiamo visto applicare in passato.

Vediamo le caratteristiche più rilevanti della Mark III:

- Sensore full-frame: nuovo CMOS a 22,3 Mp.,  con struttura gapless e microlenti prive di spazi, che sencondo l'azienda hanno consentito di migliorare nettamente la gestione del rumore ed esteso la gamma dinamica.

- Processore: DIGIC 5+ , con conversione A/D a 14 bit  (identico alla 1DX.

- Sensibilità: ISO 100-25.600 (nativi), estensione a 50-102.400.


- Esposizione: sistema Canon iFCL su 63 zone collegate al sistema di messa a fuoco.

- Messa a Fuoco: sistema a 61 punti "High Density Reticular", con 41 punti a croce e 5 a doppia croce, con sei diverse possibilità di settaggio (come la 1DX).

- Velocità di scatto: 6 fps., per un massimo di 18 RAW consecutivi o 1600 JPG.

- Silenziamento: modalità di scatto silenziosa, che riduce  il suono dell'otturatore e dello specchio, sia con scatto singolo che a raffica.

- Memoria: doppio slot per CompactFlash (supporto UDMA type 7) e SD card (comprese SDHC e SDXC).

- Costruzione: un robusto corpo in lega al titanio unito a un sistema avanzato di guarnizioni a tenuta

- Movie: migliorate funzioni di registrazione video e audio, pieno controllo profondità di campo, controllo manuale dell'esposizione, gamma estesa di opzioni di compressione video, eliminazione moirè, falsi colori e artefatti; regolazione attraverso Quick Control della registrazione audio, presa microfono esterno e cuffia.

- Display: da 3,2 pollici con 1,04 milioni di pixel.

- Mirino: molto luminoso con copertura 100% e possibilità di visualizzare griglie di facilitazione della composizione.

- Creatività: picture style, gestione immagini multiple (sino a 9) e HDR (cinque diverse opzioni).

- Software: Digital Photo Professional, al quale è stata aggiunta la funzione Digital Lens Optimizer, che riproduce il percorso del sistema ottico utilizzato per consentire di correggere i possibili difetti ottici.

Foto presenti su: http://www.dpreview.com/previews/canoneos5dmarkiii/


Dopo le belle notizie, una che piacerà certamente meno: il corpo macchina sarà venduto a 3499$, mentre per il Kit con l'EF 24-105 il prezzo sale a 4299$.
Naturalmente quando arriverà da noi non dobbiamo aspettarci di poter applicare il cambio valuta corrente, ma come succede sempre il costo in euro non si discosterà troppo da quello in dollari (si ipotizza circa 3300€ per il body e poco più 4000€ per il Kit). Al momento non è previsto il Kit con l'EF 24-70 dato che tra poco dovrebbe uscire la nuova versione di questo obiettivo.

Se vi interessano ulteriori informazioni vi consiglio di vedere l'anteprima  sulla Mark III presente nel sito dpreview.com all'indirizzo: http://www.dpreview.com/previews/canoneos5dmarkiii/

Photoshop: ritagliare le foto - crop

Per quanto possiamo studiare con attenzione la scena da riprendere prima di scattare la nostra foto, non è infrequente che si renda necessario un successivo taglio dell'immagine, vuoi per esigenze artistiche: migliorare ulteriormente la composizione; vuoi per necessità correttive: non ci siamo accorti di un elemento di disturbo ai margini della ripresa o di aver mosso la fotocamera di quel tanto che ha portato a inclinare l'orizzonte, ecc..
L'operazione va eseguita preferibilmente come prima, dato che così si può valutare meglio l'effetto di eventuali altre correzioni che si rendano necessarie per migliorare l'immagine.
Utilizzando Photoshop, la scelta più appropriata per effettuare il ritaglio (crop) è lo strumento "Taglierina", che potete selezionare direttamente dalla "palette Strumenti" a sinistra del piano di lavoro, o molto più semplicemente premendo il tasto "C" nella tastiera. 

Per vedere come utilizzare la taglierina, ho scelto un'immagine scattata qualche giorno fa in uno dei tanti angoli presenti all'interno del parco di Monte Urpinu a Cagliari:


L'immagine è leggermente abbondante rispetto a quanto necessario, e potrebbe migliorare attraverso un ritaglio che si estenda sino ai primi pali verticali in legno (che in questo modo incorniceranno la foto). La posizione di ripresa, non centrata rispetto al pergolato, ha generato una distorsione prospettica per la quale i pali verticali convergono verso l'alto e la traversa risulta essere inclinata verso sinistra più di quanto sia nella realtà (vedremo più avanti che la taglierina può aiutare a correggere anche questi "difetti").
Quando selezioniamo la taglierina, "la barra delle opzioni" si aggiornerà  riportando le regolazioni relative a questo strumento. Se tutti i campi sono vuoti significa che non è presente alcuna impostazione predefinita, quindi il ritaglio sarà totalmente libero da vincoli e conseguentemente regolabile senza alcun limite di dimensione.


Nel caso in cui fossero presenti dati relativi al ritaglio di una foto elaborata precedentemente, basterà cliccare su "Cancella" per svuotare tutti i campi e avere la totale libertà sulle dimensioni di taglio.

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