Per quanto possiamo studiare con attenzione la scena da riprendere prima di scattare la nostra foto, non è infrequente che si renda necessario un successivo taglio dell'immagine, vuoi per esigenze artistiche: migliorare ulteriormente la composizione; vuoi per necessità correttive: non ci siamo accorti di un elemento di disturbo ai margini della ripresa o di aver mosso la fotocamera di quel tanto che ha portato a inclinare l'orizzonte, ecc..
L'operazione va eseguita preferibilmente come prima, dato che così si può valutare meglio l'effetto di eventuali altre correzioni che si rendano necessarie per migliorare l'immagine.
L'operazione va eseguita preferibilmente come prima, dato che così si può valutare meglio l'effetto di eventuali altre correzioni che si rendano necessarie per migliorare l'immagine.
Utilizzando Photoshop, la scelta più appropriata per effettuare il ritaglio (crop) è lo strumento "Taglierina", che potete selezionare direttamente dalla "palette Strumenti" a sinistra del piano di lavoro, o molto più semplicemente premendo il tasto "C" nella tastiera.
Per vedere come utilizzare la taglierina, ho scelto un'immagine scattata qualche giorno fa in uno dei tanti angoli presenti all'interno del parco di Monte Urpinu a Cagliari:
L'immagine è leggermente abbondante rispetto a quanto necessario, e potrebbe migliorare attraverso un ritaglio che si estenda sino ai primi pali verticali in legno (che in questo modo incorniceranno la foto). La posizione di ripresa, non centrata rispetto al pergolato, ha generato una distorsione prospettica per la quale i pali verticali convergono verso l'alto e la traversa risulta essere inclinata verso sinistra più di quanto sia nella realtà (vedremo più avanti che la taglierina può aiutare a correggere anche questi "difetti").
Quando selezioniamo la taglierina, "la barra delle opzioni" si aggiornerà riportando le regolazioni relative a questo strumento. Se tutti i campi sono vuoti significa che non è presente alcuna impostazione predefinita, quindi il ritaglio sarà totalmente libero da vincoli e conseguentemente regolabile senza alcun limite di dimensione.L'operazione di ritaglio è molto semplice, basterà tenere premuto il tasto sinistro del mouse e trascinare la selezione lungo l'immagine: si parte da uno degli angoli e muovendosi in diagonale si estende l'area sino a definire la parte della foto che si vuole preservare. Su ogni lato e angolo compariranno dei quadratini (maniglie di regolazione): se vi passate sopra con il mouse vedrete che il puntatore si modificherà in una doppia freccia:
quindi sarà sufficiente trascinare il lato o l'angolo scelto lungo l'immagine, per modificare la dimensione esterne del ritaglio:
La porzione di foto che verrà tagliata sarà evidenziata in colore più scuro, ma se preferite potete modificare sia il colore (di base: nero), che la percentuale di trasparenza (regolata al 75%), agendo sui comandi che durante questa fase compaiono sulla barra di regolazione.
Una volta definita con certezza l'area da conservare basterà cliccare su:
oppure fare un doppio click con il tasto sinistro del mouse sull'immagine, per applicare il ritaglio precedentemente impostato.
Qualora si decida di annullare la selezione basterà cliccare sul simbolo:
oppure premere il tasto "esc".
Se non abbiamo inserito nessun dato all'interno del campo relativo alla "Risoluzione", otterremo un ritaglio che ha mantenuto i pixel originari dell'immagine di partenza; non è stata quindi fatta alcuna interpolazione (ricampionamento), operazione che comporta sempre una parziale perdita di qualità. Volendo ottenere un ritaglio con dimensioni ben definite, basterà inserire nella barra delle opzioni i soli dati relativi a "Larghezza" e "Altezza", lasciando sempre vuoto il campo "Risoluzione" per evitare il ricampionamento:
Nota bene: l'inserimento dei dati non agirà imponendo al programma una precisa dimensione del ritaglio ma bensì vincolando esclusivamente il rapporto tra i suoi lati: sarà indifferente inserire i valori di 1,5x1, 3x2 o 6x4, in tutti i casi il lato più lungo del ritaglio sarà 1,5 volte più grande di quello corto.
Avendo invece la necessità di vincolare sia le dimensioni del ritaglio che la sua risoluzione, ad esempio perché è necessario rispettare un preciso formato di output dell'immagine, si deve impostare anche il campo "Risoluzione", inserendo il valore più adatto in funzione dell'utilizzo finale.
In questo caso Photoshop provvederà a ricampionare l'immagine aggiungendo eventualmente i pixel mancanti; l'interpolazione può essere fatta attraverso diversi algoritmi, l'opzione consigliata per ottenere la migliore qualità è quella "Bicubica".
Solo nel caso di forti ingrandimenti può essere opportuno optare per la "Bicubica più morbida", mentre per le forti riduzioni consiglio di non utilizzare la "Bicubica più nitida", ma piuttosto di utilizzare la Bicubica normale e aumentare la nitidezza con i mezzi disponibili su Photoshop allo scopo. Le opzioni: "Vicina più prossima" e "Bilineare", non sono adatte per la fotografia.
Nel caso in cui vogliate mantenere le dimensioni e la risoluzione dell'immagine originaria, basterà cliccare sul pulsante "Immagine Attiva" presente nella barra delle opzioni:
Nel caso in cui sia capitato che nella foto scattata non siamo riusciti a mantenere l'orizzonte perfettamente allineato, possiamo correggere l'errore in fase di ritaglio dato che l'area può essere ruotata intorno al suo centro.
Basterà portare il puntatore del mouse poco oltre un angolo qualsiasi e una volta che si trasforma così:
ruotare l'area di ritaglio attraverso lo spostamento del mouse sino a recuperare l'inclinazione dell'orizzonte.
Come anticipavo all'inizio del post, un'ulteriore possibilità offerta dallo strumento Taglierina è quella di correzione della "Prospettiva", che non appena impostato il ritaglio viene resa disponibile all'interno della barra delle opzioni:
Normalmente il box di ritaglio è rettangolare ma una volta selezionata l'opzione, potremo deformarlo spostando liberamente e indipendentemente tra loro, i quatto angoli dell'area di taglio:
Con un solo passaggio Photoshop eseguirà insieme il ritaglio e la correzione prospettica: