Una foto alla settimana - 18° di 52.

In ogni area urbana ci sono zone e angoli abbandonati a se stessi, dove la vita sembra scorrere con tempi e modalità differenti dal resto della città. Non sempre risulta essere totalmente assente la presenza umana e le attività, ma le condizioni generali in cui spesso si trovano, ce li presentano proprio come se fosse così.
Qualche giorno fa mi è capitato di andare nella zona della Scafa, accedendo dall'omonimo ponte e percorrendo la via Calafati sino ad arrivare al molo che viene ancora utilizzato da alcuni pescatori, dove ho scattato la foto di questa settimana:


La vecchia barca da pesca è parzialmente sommersa dall'acqua, ma nonostante questo rimane a galla: mi ha fatto pensare ai pescatori, alle difficoltà che devono affrontare costantemente per restare a galla,  e quanto forte sia la loro volontà di far sopravvivere l'attività della pesca, anche quando le difficoltà sembrano avere il sopravvento.

Canon 60D con obiettivo EF 15-85 (utilizzato a 28mm.), esposizione: f/11 con 1/200sec. a 100ISO.

Una foto alla settimana - 17° di 52.

Avete mai visto l'espressione di un gatto che, naso in su, segue il volo di un piccione? 
Stavo facendo alcune foto di prova nel balcone di casa, quando mi sono accorto dell'attenzione che Cody, uno dei nostri due gatti, dimostrava nei confronti di un piccione in volo da un palazzo vicino al nostro. Era talmente preso che non ha fatto caso a me ed è rimasto incantato per qualche secondo, consentendomi di scattare la foto di questa settimana:


Messa a fuoco singola sugli occhi del gatto; sensibilità elevata per consentire un tempo di scatto abbastanza  breve da evitare il mosso e avere la certezza di bloccare eventuali movimenti. 
Fotocamera Canon 60D con 55-200 a 152mm.; esposizione f/9 con 1/250sec. a 1000ISO.

Una foto alla settimana - 16° di 52.

Sabato sera, Parco della Musica di Cagliari, concerto dedicato a: "Le otto stagioni di Antonio Vivaldi e Astor Piazzolla", eseguito dall'Orchestra d'Archi del Teatro Lirico, diretta da Cristiano Del Monte con violino solista Gianmaria Melis.
Convinta partecipazione del pubblico che per niente scoraggiato dall'insolita location si è attrezzato portando da casa sedie da campeggio o più semplicemente si è seduto ordinatamente sul prato.

Quando ho visto il riflesso sull'acqua delle persone che assistevano al concerto, ho scattato la foto della settimana:


Canon 60D con obiettivo 15-85 (utilizzato a 35mm. - equivalenti a 56mm. sul Full-frame): la luce era veramente poca e dato che non avevo il cavalletto, è stato necessario utilizzare una sensibilità di 6400ISO, con f/5,6 e 1/13sec.

Come al solito se volete vedere la foto in formato più grande, potete andare sul mio album di Picasa intitolato: "Una foto alla settimana 2012" entrando direttamente dalla relativa slideshow presente sulla colonna a destra.  

Confronto dimensione e caratteristiche sensori digitali sul web.

Il mercato dei dispositivi digitali capaci di scattare delle fotografie è particolarmente vasto: Fotocamere di Medio Formato, Reflex, Mirrorless, Bridge, Compatte; seguono poi i cellulari, ma anche i Tablet, per poi finire con le Videocamere.
Vediamo spesso che viene data una grande rilevanza alla risoluzione delle immagini prodotte, mentre si  trascura una delle caratteristiche di base più rilevanti: la dimensione del sensore; solo mettendo insieme queste due caratteristiche siamo in grado di avere una prima indicazione concreta sulla qualità delle immagini che sarà possibile ottenere.

Con l'applicazione web che vi segnalo oggi: "Camera Image Sensor" (per aprire la pagina cliccate quì), è possibile confrontare le specifiche dei vari sensori. 


Se vi state avvicinando solo ora alla fotografia e non avete un'idea precisa del sensore che monta la fotocamera che state per acquistare e/o volete confrontarlo con quello di un'altra macchina, se vi hanno indotto a pensare che il cellulare all'ultima moda possa garantire una qualità simile a quella di  una reflex di fascia bassa, sono certo che potrà darvi delle indicazioni utili.

Una foto alla settimana - 15° di 52.

Se avete percorso a piedi la parte di Via San Saturnino che corre parallelamente a Viale Regina Elena e sbocca al lato del Bastione di San Remy, avrete visto che è leteralmente tappezzata di graffiti di vario genere, che vengono rinnovati mese dopo mese. 
Quel tratto è chiuso al traffico, e la strada si muove a zig-zag incassata tra il muro del terrapieno e quelli di recinzione dei giardini delle case che si trovano qualche metro più in basso; questo consente di avere un'ampia disponibilità di superfici sulle quali poter disegnare, restando per buona parte nascosti agli sguardi delle persone che passeggiano sul viale.
L'altra sera, mentre il sole era quasi tramontato e le luci dei lampioni si erano appena accese, ho notato un nuovo disegno realizzato intorno a uno dei portoncini d'ingresso e scattato la foto di questa settimana:


Canon EOS 60D con obiettivo EF 15-85, regolato a 15mm. - esposizione f/5,6 con 1/13sec. a ISO 1600.

Foto ricordo Bastione di San Remy - Cagliari

Lo scorso martedì mi trovavo nel Bastione di San Remy con l'intento di fare alcune foto che serviranno per uno dei prossimi post: era pieno di turisti che ammiravano il panorama dall'alto delle mura e naturalmente scattavano tante foto. 
Per  due volte nell'arco di poco tempo sono stato avvicinato da alcune ragazze che mi hanno chiesto se potevo scattarle una foto - così potevano  essere ritratte tutte insieme -, ho chiesto se volevano che facessi qualche scatto anche con la mia macchina e promesso che avrei pubblicato le immagini sul mio blog.
Dato però che il mio post sul Bastione di San Remy richiederà ancora qualche tempo prima di essere pubblicato, ho deciso di mettere le foto sul blog così le ragazze potranno scaricarle direttamente dal mio Album di Picasa (basta andare sulla slideshow intitolata "Bastione di San Remy - Cagliari", presente sulla colonna a destra).

Del primo gruppo so solo che sono delle ragazze che venivano dalla Spagna, più che a parole ci siamo capiti a gesti, spero solo che non abbiano perso il mio biglietto con l'indirizzo del sito:

Fotografare un matrimonio.

E se qualcuno a conoscenza della vostra passione per la fotografia vi dovesse chiedere di fare le foto al suo matrimonio?

In apparenza si può essere indotti a pensare che l'aver maturato una certa esperienza come fotoamatore, consenta di affrontare questo genere di fotografia senza particolari problemi, ma non dobbiamo dimenticare che nel caso specifico non possiamo rischiare di tornare a casa con un risultato deludente, l'impegno preso e l'unicità dell'evento ci lascia solamente un ristretto margine d'errore.

Vediamo insieme alcuni aspetti dei quali tenere conto:

1) Portare due di tutto:
è indispensabile avere la certezza di non rimanere bloccati da un possibile guasto. Lo so! La fotocamera ha funzionato perfettamente sino a un minuto prima,  la batteria era stata caricata al massimo e la scheda di memoria non ha mai dato problemi, ma dobbiamo assicurarci di essere al riparo da qualsiasi imprevisto:

- Corpo macchina: se potete disporre di due fotocamere simili, avrete il vantaggio di potete montare due obiettivi diversi, così da essere sempre pronti allo scatto senza avere la necessità di cambiare obiettivo al modificarsi della situazione di ripresa; se il secondo corpo macchina è di caratteristiche inferiori a quello principale, potete semplicemente decidere di lasciarlo come riserva in caso di necessità.

- Batterie e schede di memoria: oltre alla certezza di un ricambio in caso di necessità, è indispensabile averne a disposizione in numero proporzionale alle foto da fare, e non avete idea di quante foto si riescano a sfornare durante un matrimonio!


Una foto alla settimana - 14° di 52.

L'evoluzione sempre più rapida di fotocamere digitali capaci di fornire immagini esposte correttamente e dalla risoluzione elevatissima, sembra aver indotto nelle persone una reazione uguale e contraria. E' sempre più frequente imbattersi in fotoamatori che si sono fatti coinvolgere nella ricerca quasi spasmodica di un ritorno al passato: elaborazione di immagini retrò, fotocamere Holga e Lomo, vecchi obiettivi con lenti in plastica, e ogni altro mezzo che sia comunque in antitesi con la tecnologia spinta delle macchine moderne.


Frugando tra cianfrusaglie varie, di cui è piena la nostra casa, ho ritrovato una vecchia lente condensatrice di circa 7 cm. di diametro che faceva parte del primo ingranditore acquistato quasi 40 anni fa; l'ho piazzata davanti all'obiettivo 15-85, regolato sui 15mm., e ho scattato la foto di questa settimana.



Photoshop - Eliminare un elemento che disturba l'immagine.

Nei commenti dell'ultima foto della settimana che ho inserito, Niki mi ha segnalato che, a suo modo di vedere, il ramo chiaro presente in alto a sinistra disturba l'immagine.
Mi sono subito reso conto che la sua osservazione era corretta, dato che il ramo incriminato si differenzia nettamente dallo sfondo, sia per colore che per sfocatura,  e quindi rappresenta un elemento che può distrarre l'attenzione dell'osservatore, che invece deve essere portato a concentrarsi sul soggetto principale.
Ma cosa possiamo fare per eliminare da una nostra foto un qualsiasi oggetto o elemento che abbia un impatto negativo sull'intera immagine?

Una foto alla settimana - 13° di 52.

Imperversa il caldo (37-39° all'ombra), e ogni possibilità di trovare refrigerio non può essere trascurata.



Canon EOS 60D con obiettivo 55-200 a 180mm.; esposizione: f/6,3 con 1/160sec. a 100ISO (leggera sottoesposizione -0,3EV per non rischiare di bruciare le alte luci). 

Una foto alla settimana - 12° di 52.

Serata calda con cena per festeggiare un compleanno, in queste circostanze l'aperitivo è d'obbligo, e se hai la reflex a portata di mano...


Canon 60D con obiettivo EF 15-85 utilizzato a 59mm., esposizione: f/9 con 1/40sec. a 1600ISO.

Ho scelto di fotografare con la luce ambiente, sfruttando il forte controluce per rendere meglio le trasparenze e i riflessi;  la breve distanza dal soggetto unita all'apertura f/9, ha consentito di sfocale lo sfondo senza annullare totalmente la possibilità di intuire la location. E' stato necessario utilizzare una sensibilità elevata perchè la foto è stata fatta a mano libera.

Photoshop - Sfocare lo sfondo.

In alcune situazioni di ripresa può essere utile evitare che oggetti e persone presenti sullo sfondo possano rappresentare un elemento di disturbo, in questi casi si è soliti impostare il valore di diaframma più aperto possibile, per avere una profondità di campo ridotta e ottenere che tutto ciò che esula dal soggetto principale risulti essere totalmente sfocato.  
Purtroppo, se escludiamo gli obiettivi di fascia alta, la maggior parte degli zoom ha un'apertura compresa tra f/4 e f/5,6 (a seconda della focale utilizzata), condizione che spesso non consente di sfocare totalmente lo sfondo. 
Uno dei vantaggi del digitale è quello di poter agire in post-produzione, consentendo di apportare dei miglioramenti a una foto ben riuscita ma nella quale gli elementi presenti sullo sfondo rendono meno piacevole l'immagine. 
Un esempio classico è quello del ritratto: per questo motivo ho scelto come esempio una foto scattata durante una processione: nel caso specifico avevo impostato un diaframma f/7,1 perché le persone che sfilavano scendevano più velocemente del normale e te le trovavi addosso in una frazione di secondo, con le ovvie difficoltà di messa a fuoco;  questa scelta ha però comportato che gli spettatori sullo sfondo, anche se sfocati, disturbano palesemente la composizione.
Per prima cosa ho trasformato la foto in bianco e nero perché mi sembrava rendere meglio il soggetto (vedi "Il Bianco e Nero, conversione con Photoshop"):

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