Fotografare a tema

Diversamente da quanto si è portati a pensare, la differenza tra il professionista e l’appassionato di fotografia non risiede nella qualità delle foto che il primo è in grado di produrre, ma molto più banalmente nel fatto che si fa pagare per farle.
Bisogna però considerare un aspetto importante: l’appassionato è totalmente libero di scegliere su quali soggetti focalizzare la sua attenzione, e se pure è vero che anche il professionista può scegliere di dedicarsi al genere di fotografia che gli è più congeniale, molto spesso viene ingaggiato per lavorare su un "tema" che non è frutto di una sua scelta ma bensì del committente.
E’ una questione di non poco conto, dato che il fotografo professionista si trova nella necessità di riuscire a sviluppare in maniera creativa, e spesso in tempi rapidi,  un progetto attraverso il quale valorizzare un soggetto, un prodotto, o rappresentare in maniera efficace una particolare situazione.
Bene, anche se non avete alcuna intenzione di trasformare la vostra passione in una professione, può essere utile e forse anche divertente, provare ogni tanto a misurarvi nell'affrontare uno "tema" specifico, così da dare un taglio professionale al lavoro prodotto.
Sviluppare un tema fotografico, significa fare un percorso che partendo da un indispensabile approfondimento della conoscenza sul soggetto, si traduca in una o più immagini capaci di trasferire un messaggio.

Imparare le regole per poi infrangerle.

Come ogni altra disciplina anche la fotografia è governata da regole e convenzioni che sono in grado di indicarci la strada per ottenere delle foto dall'aspetto professionale.
E' quindi importante, non solo per coloro che sono alle prime armi, leggere manuali e riviste specializzate facendo tesoro dei consigli dei fotografi più esperti.
Ma pur prendendo atto della necessità di percorrere questa strada, mi sono chiesto spesso quali siano le reali caratteristiche di un'immagine che, tra tante altre,  piace e attira l'attenzione delle persone. Man mano che passa il tempo, mi sto convincendo che l'aspetto più importante risieda nella capacità di riuscire in qualche modo a stupire chi guarda la foto. Non ha rilevanza se a colpire la fantasia di chi osserva sia una definizione spettacolare dei dettagli o una siluette totalmente sfocata, le mille sfumature di colore di un panorama al tramonto o il gioco di luci e ombre di un bianco e nero dal forte contrasto: una foto è bella se non è banale, e si distingue dalle altre perché contiene, in uno qualsiasi dei suoi aspetti, una dose di imprevedibilità. Come per le altre forme di espressione, valgono le regole della creatività e della libera interpretazione, mentre ancora oggi in molti relegano la fotografia al  ruolo di semplice strumento per la riproduzione della realtà.

Canon EOS-1D X

A marzo 2012 uscirà la nuova ammiraglia di casa Canon, contraddistinta dalla sigla EOS-1D X
Il nuovo modello non punta sull'ennesimo rialzo della risoluzione, che si attesta a 18.1 megapixel (pieno formato), ma su un combinato di velocità e qualità dell'immagine mai raggiunti, stabilendo di fatto dei nuovi standard di riferimento che dovranno essere considerati con grande attenzione dalle case costruttrici che vorranno produrre e commercializzare una reflex professionale.
I nuovi sistemi di messa a fuoco automatica (61 punti AF, di cui 41 a croce e 5 a doppia croce) e di esposizione (sensore RGB da 100.000 pixel e divisione del fotogramma in 252 zone), rappresentano da soli un netto migliorano rispetto alla Mark IV, ma gli aspetti che più mi colpiscono sono:
- La velocità di scatto che raggiunge i 12-14 fotogrammi al secondo (raffica continua fino a 120 JPG o 36 Raw);
- La sensibilità massima di 51.200 ISO (estendibile a 204.800), unita a un nuovo sensore CMOS e ai 4 convertitori A/D a quattro canali, che oltre a una maggiore estensione tonale e naturalezza del colore, garantiscono una riduzione avanzata del rumore digitale;
- La porta Ethernet, che consente di trasferire foto e filmati in modo semplice e veloce verso PC  e apparati collegati in rete LAN.

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