Calendario 2012


Come lo scorso anno ho deciso di fare un calendario personalizzato, naturalmente utilizzando alcune delle mie foto realizzate durante l'anno. Il programma che ho usato è lo stesso, dato che è gratuito e semplice da utilizzare; vi ricordo che si chiama TKexe - Kalender, e che lo potete scaricare qui nella sua ultima versione (disponibile anche in Italiano), oppure da alcuni siti specifici come:   
ProgrammiPC  o SempreSoftware.
Se andate nel post che avevo fatto a gennaio sulla creazione del calendario 2011, potete vedere alcune indicazioni sull'utilizzo di TKexe.

Le immagini dei singoli mesi del calendario 2012 le potete prendere dal mio album di Picasa (vedi slideshow nella colonna a destra).

Fotografare a tema

Diversamente da quanto si è portati a pensare, la differenza tra il professionista e l’appassionato di fotografia non risiede nella qualità delle foto che il primo è in grado di produrre, ma molto più banalmente nel fatto che si fa pagare per farle.
Bisogna però considerare un aspetto importante: l’appassionato è totalmente libero di scegliere su quali soggetti focalizzare la sua attenzione, e se pure è vero che anche il professionista può scegliere di dedicarsi al genere di fotografia che gli è più congeniale, molto spesso viene ingaggiato per lavorare su un "tema" che non è frutto di una sua scelta ma bensì del committente.
E’ una questione di non poco conto, dato che il fotografo professionista si trova nella necessità di riuscire a sviluppare in maniera creativa, e spesso in tempi rapidi,  un progetto attraverso il quale valorizzare un soggetto, un prodotto, o rappresentare in maniera efficace una particolare situazione.
Bene, anche se non avete alcuna intenzione di trasformare la vostra passione in una professione, può essere utile e forse anche divertente, provare ogni tanto a misurarvi nell'affrontare uno "tema" specifico, così da dare un taglio professionale al lavoro prodotto.
Sviluppare un tema fotografico, significa fare un percorso che partendo da un indispensabile approfondimento della conoscenza sul soggetto, si traduca in una o più immagini capaci di trasferire un messaggio.

Imparare le regole per poi infrangerle.

Come ogni altra disciplina anche la fotografia è governata da regole e convenzioni che sono in grado di indicarci la strada per ottenere delle foto dall'aspetto professionale.
E' quindi importante, non solo per coloro che sono alle prime armi, leggere manuali e riviste specializzate facendo tesoro dei consigli dei fotografi più esperti.
Ma pur prendendo atto della necessità di percorrere questa strada, mi sono chiesto spesso quali siano le reali caratteristiche di un'immagine che, tra tante altre,  piace e attira l'attenzione delle persone. Man mano che passa il tempo, mi sto convincendo che l'aspetto più importante risieda nella capacità di riuscire in qualche modo a stupire chi guarda la foto. Non ha rilevanza se a colpire la fantasia di chi osserva sia una definizione spettacolare dei dettagli o una siluette totalmente sfocata, le mille sfumature di colore di un panorama al tramonto o il gioco di luci e ombre di un bianco e nero dal forte contrasto: una foto è bella se non è banale, e si distingue dalle altre perché contiene, in uno qualsiasi dei suoi aspetti, una dose di imprevedibilità. Come per le altre forme di espressione, valgono le regole della creatività e della libera interpretazione, mentre ancora oggi in molti relegano la fotografia al  ruolo di semplice strumento per la riproduzione della realtà.

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