La Fotografia per documentare - Laboratorio artigiano nel quartiere Castello di Cagliari.

Fabio ed Esmeralda al lavoro
A volte mi capita di girare per la città senza una meta precisa, borsa in spalla e fotocamera accesa, alla ricerca di un motivo per portare a casa qualche foto: un angolo nascosto, un particolare sfuggito alla mia attenzione o una situazione interessante. 
Nel vagare tra le vie del quartiere di Castello, racchiuso all'interno delle mura fortificate della vecchia Cagliari, mi sono imbattuto in un laboratorio artigiano di falegnameria che si apre sulla via San Giuseppe.
All'interno, lavorava una giovane coppia: Fabio asportava con movimenti precisi la vernice dalla testiera di un vecchio letto in ferro, mentre Esmeralda puliva meticolosamente la gamba in legno di un mobile.
Da una rapida occhiata agli oggetti contenuti nel locale attiguo dedicato all'esposizione, ho potuto scorgere alcune opere, segno evidente che l'attività svolta non si limitava esclusivamente al restauro dei mobili ma si estendeva anche all'arte figurativa.

Incuriosito, sono entrato e ho chiesto di poter fare qualche foto;  nonostante fosse palese che non ero un cliente, sono stato accolto con un sorriso e ho subito avuto la loro attenzione e la massima disponibilità.

Cassapanca e letto da restaurare.
Nel laboratorio, oltre a cornici, sedie e scaffali, risaltavano un cavallo a dondolo, un vecchio comò con lo specchio, una cassapanca intagliata con motivi caratteristici della tradizione sarda, un letto in legno con la testiera lavorata, e persino un "Prete": struttura in legno che serviva per tenere sollevate le lenzuola e accogliere lo scaldino in rame con le braci, utilizzato dai nostri nonni per riscaldare il letto nelle fredde giornate invernali.

Alle spalle di Esmeralda, alcuni pezzi in attesa di essere restaurati;  alla sua sinistra, poggiato in verticale sopra il comò, potete vedere  il  cosiddetto "Prete".

Una foto alla settimana - 10° di 52.

Rientrando a casa dopo una delle mie passeggiate cittadine (rigorosamente a piedi per fare un po' di moto), ho incontrato Holly: sguardo attento e intelligente, ha subito notato la macchina fotografica che tenevo in mano, e pur mantenendo la dovuta distanza di sicurezza  mi ha guardato per qualche secondo con fare interrogativo.
Non ho potuto fare a meno di scattare qualche foto, con l'idea che se qualcuna mi avesse soddisfatto l'avrei potuta inserire tra le foto della settimana.


Canon 60D con 15-85 a 59mm. ( circa 95mm. sul FF), f/9 con 1/80sec. a ISO320. 
Ho scelto la foto dove compaiono anche i piedi della ragazza che l'accompagnava perchè mi sembra possa servire a sottolineare il rapporto che si viene a creare tra noi e gli animali.  

Una foto alla settimana - 9° di 52.

Il Ficus macrophylla, noto anche come Ficus magnoloides, è un albero sempreverde di notevoli dimensioni che può crescere sino a 50-60 metri d'altezza e raggiungere un diametro del tronco di 2-3 metri.
Nella città di Cagliari esistono diversi magnifici esemplari, oramai centenari, che abbelliscono alcune piazze, il Giardino Pubblico e L'Orto Botanico; proprio in quest'ultimo sito ho fatto la foto di questa settimana: gli alberi sono stati messi a dimora ancora prima della nascita dell'Orto Botanico (1866), probabilmente nel periodo in cui l'adiacente Cava Romana (IV secolo a.C.- II secolo d.C.) venne utilizzata come "fabbrica" di calce.

Canon 60D con obiettivo EF 15-85, utilizzato alla focale di 16mm. - parametri di regolazione dell'esposizione:  f/22  - 1/6sec. - 1600ISO. 
La fotocamera è stata collocata su una tavoletta poggiata a terra,  e per ottenere di avere tutto a fuoco, da pochi centimetri sino all'infinito, è stato necessario chiudere  il  diaframma  sino  a  f/22,  e  impostare  una sensibilità  elevata  per  evitare  che  il tempo di scatto fosse dell'ordine di alcuni secondi.


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