Le modalità di scatto - prima parte

Quando iniziai ad interessarmi seriamente alla fotografia, le uniche modalità di scatto disponibili erano: manuale, priorità di diaframmi e priorità di tempi. Solo dopo diversi anni, con l'introduzione sempre più marcata dell'elettronica, venne creata la modalità "Program", che sceglieva automaticamente la coppia tempo/diaframma in funzione della luminosità della scena, seguendo una curva predefinita attraverso la quale il costruttore si proponeva di aiutare il fotografo ad evitare gli errori più comuni.
La nuova modalità suscitò subito forti critiche da parte dei "puristi" della fotografia, ma data la necessità commerciale di indirizzare il maggior numero possibile di fotografi dilettanti verso l'acquisto e l'utilizzo semplificato delle fotocamere reflex, le modalità automatiche si sono moltiplicate, con lo scopo di poter fornire una risposta adeguata per ciascuna delle situazioni di ripresa ricorrenti maggiormente.
Ma che significato hanno tutte quelle sigle e icone presenti sulla ghiera di selezione della vostra macchina?

Vediamole una per volta, prendendo a riferimento la mia Canon 60D (vedi foto in alto), ma sappiate che buona parte delle icone sono utilizzate universalmente, e la dove vi siano delle differenze rilevanti cercherò di evidenziarlo nella descrizione.

La ghiera è divisa in due grandi gruppi: le modalità chiamate "Base": essenzialmente automatiche con pochissime possibilità di intervento da parte del fotografo, e le modalità chiamate "Avanzate": con possibilità totale o ampia d'intervento da parte del fotografo, per una fotografia "Creativa".

Una foto alla settimana - 18° di 52.

In ogni area urbana ci sono zone e angoli abbandonati a se stessi, dove la vita sembra scorrere con tempi e modalità differenti dal resto della città. Non sempre risulta essere totalmente assente la presenza umana e le attività, ma le condizioni generali in cui spesso si trovano, ce li presentano proprio come se fosse così.
Qualche giorno fa mi è capitato di andare nella zona della Scafa, accedendo dall'omonimo ponte e percorrendo la via Calafati sino ad arrivare al molo che viene ancora utilizzato da alcuni pescatori, dove ho scattato la foto di questa settimana:


La vecchia barca da pesca è parzialmente sommersa dall'acqua, ma nonostante questo rimane a galla: mi ha fatto pensare ai pescatori, alle difficoltà che devono affrontare costantemente per restare a galla,  e quanto forte sia la loro volontà di far sopravvivere l'attività della pesca, anche quando le difficoltà sembrano avere il sopravvento.

Canon 60D con obiettivo EF 15-85 (utilizzato a 28mm.), esposizione: f/11 con 1/200sec. a 100ISO.

Una foto alla settimana - 17° di 52.

Avete mai visto l'espressione di un gatto che, naso in su, segue il volo di un piccione? 
Stavo facendo alcune foto di prova nel balcone di casa, quando mi sono accorto dell'attenzione che Cody, uno dei nostri due gatti, dimostrava nei confronti di un piccione in volo da un palazzo vicino al nostro. Era talmente preso che non ha fatto caso a me ed è rimasto incantato per qualche secondo, consentendomi di scattare la foto di questa settimana:


Messa a fuoco singola sugli occhi del gatto; sensibilità elevata per consentire un tempo di scatto abbastanza  breve da evitare il mosso e avere la certezza di bloccare eventuali movimenti. 
Fotocamera Canon 60D con 55-200 a 152mm.; esposizione f/9 con 1/250sec. a 1000ISO.

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