Tutto a fuoco con il Focus Stacking.

Per vedere l'immagine ingrandita, basta cliccarci sopra.
Nelle foto a distanza ravvicinata o close-up, la profondità di campo è sempre ridotta, e anche se utilizziamo diaframmi chiusi, al massimo possiamo contare su una zona a fuoco che si estende per poco più di un centimetro. 
Tale condizione risulta essere utile nel caso in cui vogliamo che la parte di maggior interesse del soggetto si stacchi in maniera netta dallo sfondo, ma ci sono situazioni  in cui è preferibile che quanto stiamo riprendendo sia totalmente a fuoco, per queste casistiche possiamo utilizzare la tecnica del Focus Stacking.

Per illustrare il procedimento da seguire, mi sono avvalso di una drusa di Ametista che ho in casa. Se guardiamo un ingrandimento al 100% dell'immagine in alto, possiamo osservare come tutta la parte posteriore del blocco di cristalli risulta essere fuori fuoco.

Per le foto close-up non è indispensabile avere particolari attrezzature, basta mettere in piedi un piccolo set di ripresa artigianale:
una sedia, un foglio di cartoncino colorato (pochi centesimi in cartoleria), un set di morsetti in plastica per serrare il cartoncino alla sedia, la luce di una finestra.

La tecnica del Focus Stacking consiste nello scattare una serie di foto modificando progressivamente la messa a fuoco tra l'una e l'altra; in fase di elaborazione si uniranno gli scatti, sfruttando di ciascuna immagine solo quelle parti che risultano essere a fuoco.
Esistono due possibilità per variare il piano di fuoco: agire sulla ghiera di messa a fuoco dell'obiettivo o modificare la posizione della fotocamera rispetto al soggetto.

Camera Raw - Il controllo "Chiarezza".

Voglio riprendere a pubblicare una serie di post sui controlli presenti su Adobe Camera Raw (ACR), sia per la necessità di aggiornamento dettata dalle nuove versioni, sia perché vorrei riuscire a essere d'aiuto agli amici che mi seguono in maniera concreta, evitando di fare il mero elenco dei comandi presenti sul software, ma prendendo in considerazione un parametro per volta e mostrando la sua azione su alcune immagini d'esempio.

Partiamo dagli effetti che si ottengono utilizzando il controllo "Chiarezza":
si tratta di una opzione che diversamente da "Contrasto", non agisce aumentando il divario tra ombre e luci - scurendo le prime e schiarendo le seconde - ma influisce quasi esclusivamente sul contrasto locale dei mezzitoni dell'immagine. 

La sua applicazione, con valori di regolazione positivi, risulta essere particolarmente utile quando le foto sono illuminate da una luce piatta, o per rendere più visibile e interessante la trama di una texture; ma un leggero incremento della "Chiarezza" può servire anche a compensare quella minor nitidezza che percepiamo nel file salvato in Raw, quando lo confrontiamo con la stessa immagine ottenuta in JPG.

Prendiamo come esempio una foto scattata nel Parco di Molentargius all'interno del quale si trovano le ex Saline di Stato di Cagliari:
una leggera foschia unita al parziale controluce in cui si trova lo stabile al centro, rende l'immagine più piatta di quanto appariva in realtà.



Esposizione Bonsai al Palazzo Regio di Cagliari.

All'interno della Mostra "I classici della scienza" presente al Palazzo Regio di Cagliari, il Bonsai Club Sardegna ha esposto dal 24 al 26 giugno alcune piante appartenenti agli appassionati iscritti all'Associazione.


La splendida cornice offerta dalle sontuose sale del Palazzo, ha messo in risalto i bellissimi esemplari di Bonsai messi a disposizione dei visitatori.

Non è stato possibile ammirare questi capolavori in miniatura per tutta la durata della mostra (10gg.), dato che come giustamente sottolineato dagli organizzatori, le piante hanno bisogno di stare all'aria aperta e passare un congruo numero di ore alla luce del sole, mentre tenute al chiuso per più giorni rischiano di andare rapidamente in sofferenza. 

Da secoli la coltivazione dei Bonsai è considerata una vera e propria forma d'arte, che oltre all'amore per le piante, richiede una giusta combinazione tra le capacità di essere pazienti e perseveranti, avere sensibilità e buon gusto estetico, il tutto unito a un'ottima conoscenza della fisiologia vegetale. 

Un olivastro di circa 200 anni.



Canon amplia la linea R con le nuove mirrorless APS-C R7 e R10

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