Fotografare in teatro.

Le difficoltà che si incontrano nella fotografia in teatro sono principalmente dovute alla luce; non si tratta solo del basso livello di illuminazione generale che normalmente è disponibile, ma piuttosto della grande variabilità delle condizioni durante lo svolgimento dello spettacolo. 



La cosa non deve stupirci: l’intensità, il colore e la distribuzione delle luci, giocano un ruolo rilevante nel catturare l'attenzione dello spettatore e favorire la comprensione del racconto. 
Succede quindi che si passi da momenti nei quali la luce è abbastanza intensa e uniforme in tutta la scena, ad altri nei quali viene illuminata solo una parte del palcoscenico, un gruppo di attori o esclusivamente il soggetto che recita/canta in quel momento, mentre tutto il resto rimane quasi al buio.



Se poi ci troviamo a fotografare un concerto o un musical, vedremo che al problema relativo alla grande variabilità di illuminazione del palco, si sommerà quello dell’uso di luci colorate e dei possibili effetti speciali che saranno quasi certamente utilizzati.


L’altra nota dolente delle riprese in teatro è quella relativa alla libertà di movimento, e quindi la possibilità o meno di potersi spostare senza vincoli eccessivi per riprendere agevolmente e da diverse angolazioni sia le singole scene che gli attori.

Ma se ci riflettiamo bene, ogni forma di fotografia ha le sue complessità; sicuramente per altri generi possiamo trovarci di fronte a minori difficoltà tecniche, ma la grande espressività di cui sono capaci gli attori e la vivacità delle luci e degli effetti presenti in uno spettacolo teatrale, sono in grado di restituirci immagini dal forte impatto.


Se oltre a fare qualche bella foto ricordo, volete documentare efficacemente uno spettacolo e riuscire a trasmettere la bellezza e la complessità di quanto viene rappresentato, è indispensabile conoscerne la trama e possibilmente assistere alle prove, così da essere in grado di immortalare i momenti clou e dare lo spazio dovuto ai singoli protagonisti e alla scenografia.






Le immagini utilizzate in questo post sono tratte dallo spettacolo "Welcome to the Musical" della Compagnia Teatrale EllioT  di Cagliari http://www.elliotcompagniateatrale.com/ ), che ha voluto rendere omaggio ad alcuni tra i più importanti Musical di ogni tempo.





Vi ricordo che basta un clic con il tasto sinistro sulle foto per vederle nel formato originario. 
Mentre per guardare tutte le foto che ho fatto durante lo spettacolo, potete accedere al mio album di Picasa cliccando quì, o entrando direttamente dalla slideshow presente sulla colonna al lato.



Festa della Ceramica - Cagliari 2013

Il 28 e 29 settembre nei Giardini Pubblici di Cagliari si è svolta la quarta edizione della Mostra Mercato Internazionale dei Ceramisti.
La manifestazione "Festa della ceramica", organizzata dall'Associazione Il Terzo Uomo con il patrocinio del Comune di Cagliari, sta riscuotendo ogni anno che passa un crescente favore del pubblico.
Ventiquattro ceramisti provenienti da città e paesi della Sardegna, dalla Francia e dall'Iran, hanno esposto le loro creazioni su banchi disposti lungo il bellissimo viale alberato che attraversa i giardini. Tutta la produzione che i visitatori hanno potuto ammirare è stata realizzata con procedimenti rigorosamente artigianali, escludendo semilavorati o prodotti industriali, i ceramisti proponevano pezzi originali lavorati a mano o con il tornio: ceramiche, porcellane, maioliche, gres, terrecotte e terres vernissées.

Cliccate sulle foto per vederle nel formato originario.



Il programma che si è sviluppato nei due giorni prevedeva anche alcuni incontri all'interno della Galleria Comunale: "La ceramica nell'Arte" e "Arte, Architettura, Città", e come di consueto una parte dedicata ai bambini che li ha coinvolti attivamente nella lavorazione dell'argilla.

In omaggio al ceramista Roberto Longu, recentemente scomparso, per la mostra del 2013 è stato adottato il colore Arancio, che nelle sue tante sfumature caratterizzava la produzione dell'artista.





A parte il piacere personale di visitare ogni anno questa bella e interessante mostra, ci sono due motivi che mi hanno indotto a parlarne in questo blog:

- Il primo punto riguarda il fatto che la ceramica sarda è una delle produzioni artigianali che fanno parte della tradizioni più antiche della nostra terra e rappresenta una risorsa dal valore inestimabile, sia che si consideri l'aspetto artistico, sia che la si valuti dal punto di vista commerciale interno o in ottica turistica. La grande passione e creatività dei nostri ceramisti deve trovare sostegno e incentivi perché possa crescere e affermarsi.
Parlando con alcuni di loro e con un architetto che si era fermato ad ammirare una lampada da tavolo, realizzata con una nuova tecnica sperimentata dal laboratorio LuceBuio di Oristano pochi giorni prima della mostra, ho raccolto alcuni spunti che credo vadano considerati:
1) I ceramisti dovrebbero avere una loro associazione che raccolga le migliori idee sulle possibili iniziative che siano in grado di promuovere e valorizzare  il grande potenziale dei nostri artigiani.
2) E' indispensabile trovare dei soggetti che in Sardegna si occupino di fornire ai ceramisti i materiali necessari per la loro attività (argille, coloranti, ecc.), attualmente acquistabili quasi totalmente fuori dall'isola e a prezzi eccessivamente elevati. Il buon numero di artigiani presenti nel settore è certamente in grado di garantire adeguati guadagni a chi volesse investire in questo campo.
3) Bisogna riuscire a attivare delle sinergie tra le categorie che possono trovare giovamento dalla possibile collaborazione, ad esempio tra i Ceramisti e gli Architetti: molti degli oggetti esposti nella mostra potrebbero essere tranquillamente inseriti dagli Architetti sardi nei loro progetti, con la certezza di stupire i clienti e riscuotere la loro approvazione.












- Il secondo punto riguarda un aspetto che tengo particolarmente a sottolineare: la politica estremamente positiva e lungimirante che da diversi anni viene attuata dalla Galleria Comunale d'Arte, che promuove iniziative culturali e ospita mostre, spettacoli, musica, ecc., oltre a fornire un servizio permanente per la lettura di quotidiani e libri, fruibile nell'area antistante l'ingresso dove sono disponibili sedie e tavoli mobili, per chi vuole approfittare della splendida cornice dei Giardini Pubblici per dedicarsi alla lettura in tutta rilassatezza.

Potete vedere tutte le foto scattate alla manifestazione cliccando qui o andando sulla slideshow al lato per entrare sul mio Album di Picasa.

Nell'immagine in basso trovate l'elenco dei ventiquattro Ceramisti che hanno partecipato alla manifestazione di quest'anno:


Clicca sull'immagine per ingrandirla.

Foto ad Alto Contrasto - Unire due RAW della stessa immagine.

Quando tornati a casa analizziamo sul monitor del computer la foto di un paesaggio o di uno scorcio ad alto contrasto, possiamo avere la sgradevole sorpresa di scoprire che le zone dove la luce è più intensa appaiono bruciate e quella dove le ombre sono profonde non presentano dettagli. 
Ma se abbiamo scattato la foto in formato RAW, possiamo recuperare una grande quantità di informazioni che la nostra fotocamera è comunque riuscita a catturare e memorizzare all'interno dei file grezzo.

La foto che vedete al lato, è un esempio di come si possa migliorare un'immagine che presenta una gamma tonale troppo estesa. 

E' stata scattata a Cagliari in via del Fossario: nella parte più alta la strada è stretta e buia, ma poi si apre scendendo verso il bastione di San Remy e la luce del sole si diffonde con impeto attraverso ogni apertura o spazio disponibile. 

Così, il risultato della foto che ho scattato, e che tornato a casa ho visualizzato sul mio monitor, è quello che potete vedere nell'immagine in basso:

Adobe Camera Raw (ACR), lo strumento di conversione dei file raw di Photoshop, mette a disposizione una serie di comandi in grado di regolare luci e ombre, con risultati veramente sorprendenti, ma ci sono situazioni nelle quali neanche questo è sufficiente.
Se guardiamo l'istogramma della foto in esame, possiamo notare che mostra un taglio netto agli estremi della gamma tonale, non completamente recuperabile con le normali procedure di correzione dell'immagine.









In casi come questi si procede creando due conversioni dello stesso file raw che poi verrano unite: in una si schiariscono zone in ombra, nell'altra si compensano le luci troppo intense; con l'intento in entrambi casi di far emergere i dettagli presenti.

Ma vediamo, passo dopo passo, come ho operato nel caso della foto scelta:


Canon amplia la linea R con le nuove mirrorless APS-C R7 e R10

Si sente spesso parlare di un imminente abbandono delle fotocamere con sensori più piccoli del Full-Frame, ma i produttori, complice la cont...

Post più popolari