
Alcune sono disponibili su Adobe Camera Raw (più brevemente ACR), ma il set completo e che consente di operare su file JPG, si trova sul menù principale di Photoshop selezionando: "Filtro", "Distorsione", "Correzione lente".
Le possibilità di correzione comprendono: la distorsione (barilotto/cuscinetto), l'aberrazione cromatica (rosso/cyan e blu/giallo), e la vignettatura; a queste è stata aggiunta la possibilità di correggere anche le distorsioni prospettiche, che non dipendono da difetti dell'obiettivo, ma esclusivamente dall'inclinazione dell'ottica (e conseguentemente del sensore) rispetto al piano del soggetto fotografato: classico il caso per il quale, inclinando verso l'alto la fotocamera per riuscire a far entrare nell'inquadratura un edificio, le linee parallele sono riprodotte nella foto come linee convergenti verso l'alto.
Vediamo un caso per volta, partendo dalla foto che segue: presenta un'evidente distorsione a barilotto, caratteristica degli obiettivi grandangolari (osservate l'accentuata curvatura del mare all'orizzonte):
Selezioniamo: "Filtro", "Distorsione", "Correzione lente"

Nel nostro caso basterà agire sul primo cursore in alto: "Rimuovi distorsione", spostandolo a destra verso l'icona che rappresenta la distorsione a cuscinetto, così da bilanciare quella a barilotto presente nell'immagine e riallineare l'orizzonte.
Il risultato della correzione è chiaramente visibile se si è avuta l'accortezza di attivare le opzioni di "Anteprima" e "Mostra griglia", quest'ultima consente di effettuare una regolazione precisa prendendo a riferimento le righe orizzontali e verticali di una sottile griglia grigia che viene ad essere sovrapposta all'immagine su cui si lavora.

Questo è il risultato finale, nel quale si può apprezzare come si sia riusciti a riallineare l'orizzonte.
Vediamo ora un esempio di distorsione prospettica:

Si provvederà quindi a ritagliare l'immagine per eliminare le parti rimaste vuote.
Tenete quindi conto che per queste due tipologie di correzione si perderà sempre una parte dei contenuti della foto.
Questo è il risultato finale:
Altrettanto semplice la correzione della vignettatura:

L'ultimo esempio riguarda la correzione dell'aberrazione cromatica, lo faccio su ACR per ricordare a chi memorizza le foto in formato RAW, che è possibile agire già da Camera Raw, lavorare direttamente sui dati "grezzi" e non su quelli modificati dopo la compressione in JPG.
In tutti i casi, i comandi che vengono resi disponibili per la correzione sono gli stessi.
Per valutare se esiste la necessità di correggere l'aberrazione cromatica è necessario ingrandire un particolare a 200-300; nel nostro caso si può notare che al bordo del serbatoio c'è una sottile riga rossa e anche nella scritta HONDA in rilievo si vedono due frange colorate: cyan in alto e rossa in basso.
Quindi agire sul cursore "Correggi margine rosso/cyan, sino a eliminare il disallineamento tra i colori e quindi l'aberrazione.
Dopo la correzione si può vedere che non sono più visibili le frange colorate rosse e cyan.
Per finire c'è da osservare che non è sempre indispensabile o conveniente procedere alla correzione di tutte le distorsioni presenti nelle nostre fotografie, ad esempio:
- la vignettatura può essere utilizzata per accentrare l'attenzione sulla parte centrale dell'immagine, tanto da essere additittura accentuata al posto che corretta;
- la distorsione prospettica può essere considerata un effetto normale, se pensiamo al fatto alzando lo sguardo per riuscire ad ammirare la torre campanaria di una chiesa, ciò che vedranno i nostri occhi presenterà una prospettiva analoga a quella che ritroviamo sulla foto;
- nel caso di obiettivi ultragrandangolari, la correzione della distorsione potrebbe tagliare eccessivamente la foto, vanificando l'effetto tipico di questi obiettivi.
Solo l'aberrazione cromatica è certamente da correggere, dato che si traduce in una limitazione della definizione dell'immagine.
Anche per la correzione dei difetti introdotti dalle ottiche non esistono regole tassative da rispettare, il software mette a disposizione gli strumenti idonei, ma è il fotografo che deve decidere quale risultato vuole ottenere nelle sue fotografie.