Una foto alla settimana - 31° di 52.

Dicembre è oramai alle porte e si avvicinano le feste di fine anno, le strade si illumineranno di luci colorate, i negozi metteranno nuovi addobbi nelle vetrine, in qualche punto della città rivedremo i mercatini di Natale con le loro bancarelle, e come in ogni festa che si rispetti non potranno mancare i venditori di torrone: proprio a loro è dedicata la foto di questa settimana:


Clicca quì per vedere la foto ingrandita.

Canon 60D con Tamron 70-300 Di VC a 270mm; esposizione: f/6,3 con 1/160sec. a 200ISO; conversione in B&W con Silver Efex Pro 2.



Bianco e Nero Digitale - Silver Efex Pro 2.


Dopo un periodo di apparente stasi,  dovuta al passaggio dall’analogico al digitale, il Bianco e Nero sta vivendo una nuova giovinezza:  nell'analogico si sta verificando un incremento delle vendite relative alle sue pellicole (quelle a colori sono crollate), mentre in campo digitale si moltiplicano i software per trasformare gli scatti a colori in immagini monocromatiche di alta qualità. 
Un ottimo plug-in per Photoshop è Silver Efex Pro 2 della Nik Software , società che ho imparato ad apprezzare e della quale ho recensito lo scorso anno il software per l'elaborazione HDR (clicca quì per vedere il post).

Per tutti i prodotti della Nik Software sono disponibili le relative versioni demo utilizzabili con tutte le funzioni per la durata di 15 giorni, che potete scaricare direttamente dal loro sito: http://www.niksoftware.com/site/ , così da poter testare personalmente la bontà del software prima di un possibile acquisto.

Il plug-in viene installato automaticamente all’interno di Photoshop e lo ritroveremo sotto il menù “Filtri / NikSoftware / Silver Efex Pro"; selezionando il filtro si aprirà una schermata con i relativi pannelli di controllo, al centro della quale vedremo la nostra immagine già trasformata in B&W con le impostazioni di tipo "Neutro".

Clicca sull'immagine per ingrandirla.

Sulla colonna di sinistra troviamo una nutrita serie di pre-impostazioni, che consentono di avere una base dalla quale partire per iniziare la nostra conversione; nonostante possano essere utilizzate così come sono, rimangono comunque modificabili attraverso le numerose opzioni di regolazione presenti nel programma.
Le pre-impostazioni sono state divise su tre categorie:  Moderno, Classico e Anticato, per quest’ultima serie sono anche disponibili alcuni stili tipici delle antiche lastre piane di grande formato.

Basta un clic con il mouse sull'anteprima per selezionare lo stile scelto, il comando verrà evidenziato attraverso la comparsa di una sottile cornice gialla, e vedremo trasformarsi immediatamente la nostra immagine secondo i parametri previsti per quella tipologia. 

Se lo riteniamo utile, è possibile esaminare affiancate o sovrapposte tra loro, l'immagine che abbiamo modificato insieme a quella d'apertura (impostazione Neutra), così da poter apprezzare meglio l'effetto degli interventi apportati.

Una foto alla settimana - 30° di 52.

In quest'ultimo periodo sto riprendendo a interessarmi alla fotografia in Bianco e Nero, e penso di dedicare uno dei prossimi post a un plug-in per Photoshop studiato appositamente per ottenere immagini monocromatiche da quelle digitali a colori.
La foto di questa settimana è una immagine ripresa nelle strade del quartiere Villanova di Cagliari, che sin dallo scatto avevo pensato di proporre nella versione B&W.


Canon 60D con obiettivo EF 15-85 a 70mm; esposizione: f/8 con 1/160sec. a 100ISO.

Come di consueto trovate le foto in formato più grande sul mio album di Picasa, al quale potete accedere direttamente dalla slideshow "Una foto alla settimana-2012" presente sulla colonna a destra del Blog.

Una foto alla settimana - 29° di 52.

In uno dei miei giri in città, rientrando verso casa sono passato all'interno dei Giardini Pubblici; arrivato in fondo al lungo viale alberato, ho visto che all'interno delle due fontane che si trovano ai lati dell'ingresso del Museo di Arte Moderna, sono state collocate cinque sculture: i "Dormienti" di Mimmo Paladino, trasformandole in una sorta di museo all'aperto.
Così ho fatto alcuni scatti, e tra questi ho scelto la foto di questa settimana:


Fotocamera Canon 60D, obiettivo Tamron Di VC 70-300 a 109mm.: esposizione: f/11 con 1/160sec. a 125ISO.




Domus de Janas - Monte Zara, Monastir.

Le Domus de Janas sono delle tombe preistoriche scavate nella roccia, presenti in tutto il bacino mediterraneo e particolarmente in Sardegna. 
Nella lingua italiana il termine viene tradotto in: "Case delle Fate" (o delle Streghe), anche se nella tradizione Sarda il termine Janu (maschile) e Jana (femminile), viene ancora utilizzato per definire una persona dal fisico minuto, con riferimento a quella che era la fisionomia del "tipo indigeno sardo", caratterizzato da una corporatura regolare e ben proporzionata ma da un'altezza decisamente più bassa della media, non molto dissimile da un bambino in fase pre-adolescenziale. 
La traduzione corretta sarebbe quindi: "Casa delle persone Janas": i defunti delle popolazioni Janas, secondo le credenze condivise con tante altre popolazioni, lasciavano la casa in cui vivevano per andare a riposare in una dimora idonea a proseguire la loro esistenza ultraterrena; all'interno delle Domus de Janas venivano posti oggetti appartenenti al defunto e suppellettili varie, in terracotta, pietra, rame, per garantirgli ogni conforto nella nuova vita.

A circa 20km. da Cagliari, sul lato orientale del paese di Monastir, troviamo il Monte Zara, un colle di roccia vulcanica, alto poco meno di 230 mt.,  che racchiude diverse Domus de Janas risalenti al 3000A.c, facilmente accessibili. 


Al sorgere del sole ero ai piedi del colle, con l'idea di approfittare dell'occasione per scattare qualche foto alle prime luci dell'alba.

 

Nonostante l'altezza modesta, arrivare in cima è stato faticoso, sia perchè non c'è alcun sentiero tracciato, sia per la luce ancora fiocca che non consentiva di vedere al meglio. La foto è fatta guardando a sud verso Cagliari, sullo sfondo si intravede il mare e la costa sino a Sarroch. 

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