Nell'evoluzione della tecnica fotografica, come in tanti altri campi, è capitato a volte che da un errore commesso per distrazione, sia nato qualche cosa di innovativo.
E' il caso dei due effetti cromatici: Bleach bypass e Cross processing. Nati da un uso errato del procedimento di sviluppo delle pellicole a colori, sono stati utilizzati per dare un look particolare alle riprese cinematografiche e alla fotografia.
In questo post vediamo insieme come i due effetti possano essere replicati anche sul digitale, per valorizzare e rendere più originali alcune delle nostre foto.
Bleach bypass:
questo particolare effetto è stato utilizzato inizialmente dal cinema, per ottenerlo si salta il bagno di bleach (sbianca) durante il processo di sviluppo della pellicola, determinando un marcato incremento del contrasto e un'alterazione nella riproduzione dei colori che risultano desaturati e sporchi.
Prendiamo come esempio questa foto, scattata a un musicista che ha partecipato a una rassegna Jazz tenutasi lo scorso anno nel Parco di Monte Claro a Cagliari.

Confermiamo cliccando "OK" nella maschera che compare:





Naturalmente le regolazioni che sono state indicate nel post potranno essere variate a seconda delle caratteristiche dell'immagine di partenza, sino a ottenere il risultato che più si avvicina all'effetto desiderato.
Cross processing:
questo effetto, conosciuto anche sotto il nome di XPro, fu scoperto utilizzando erroneamente i bagni di sviluppo destinati alle pellicole negative a colori su una pellicola per diapositive. Il risultato che si ottiene è un'immagine dal contrasto accentuato con colori "acidati" e saturi.
Con la stessa denominazione viene chiamato anche l'effetto che si ottiene utilizzando i bagni destinati allo sviluppo delle diapositive su una pellicola a colori.
Con la stessa denominazione viene chiamato anche l'effetto che si ottiene utilizzando i bagni destinati allo sviluppo delle diapositive su una pellicola a colori.

Prendiamo come esempio una foto della Cattedrale di Cagliari: la presenza della pietra calcare con la quale è realizzata la facciata, di una buona porzione di cielo, dei vestiti e delle bandierine colorate, consentono di valutare meglio le modifiche cromatiche che si ottengono dall'elaborazione.
Inseriamo un "Nuovo livello di regolazione" selezionando l'opzione "Curve", e confermiamo con l'OK.





Ed ecco il risultato che si ottiene:
Non esistono valori di regolazione univoci ai quali attenersi, dato che anche nel procedimento originario, ogni tipologia di pellicola, negativa o invertibile, e dei bagni di sviluppo utilizzati, portavano a risultati differenti sia dal punto di vista cromatico che di contrasto.
Se siete intenzionati a utilizzare gli effetti proposti, vi consiglio di registrare la sequenza delle operazioni come "Azione" di Photoshop, così da poterli riprodurre con immediatezza e poter dedicare un maggior tempo ad affinare le varie regolazioni, così da migliorare il risultato sulle singole foto scelte.