Vi capita mai di tirar fuori dall'armadio una di quelle scatole di latta dove spesso vengono conservate le vecchie fotografie di famiglia?
Nonostante sia uno che ha aderito senza rimpianti all'evoluzione tecnologica, la sensazione che provo guardando le immagini sullo schermo del computer non è la stessa di quando prendo in mano le foto, una per volta, osservando con calma i particolari e lasciando che la mente torni indietro a rivivere quei momenti.
E a riflettere bene, anche parenti e amici sembrano avere una reazione analoga: dopo sole venti immagini viste sul monitor si distraggono, mentre con centinaia di foto che passano di mano in mano si va avanti a parlare per delle ore.
Se poi ci spostiamo dal campo emotivo a quello razionale, esiste anche un'altra ragione per conservare le stampe delle nostre foto più belle: l'archiviazione digitale, nonostante la facilità di utilizzo e la crescente capienza degli attuali sistemi di memorizzazione, non da ancora tutte le garanzie di poter rivedere la nostre immagini tra cento o più anni, come invece è stato possibile con le stampe ereditate da nonni e bisnonni che ancora custodiamo gelosamente.
Negli anni 70-80 ho fatto l'esperienza di sviluppare le pellicole e stampare le foto: camera oscura, ingranditore, prodotti chimici, bacinelle, pinze e quant'altro; un procedimento con le sue complessità, ma che aveva il pregio di consentire, senza un aggravio economico, risultati decisamente migliori di quelli che poteva fornire il classico laboratorio di stampa sotto casa.
Oggi, con le stampanti a colori che esistono in commercio, sembrerebbe tutto più facile, ma in realtà non è esattamente così: i costi del materiale d'uso e la variabilità dei risultati ottenibili pur dotandosi di una stampante di marca, mi hanno convinto da tempo che è molto meglio avvalersi di un laboratorio di stampa professionale.
Dato che ho intenzione di far stampare una serie di ingrandimenti di foto mie e di mia figlia, ho pensato di fare un test per vedere i risultati che si ottengono su differenti tipologie di carta, scegliendo tra quelle che vengono normalmente proposte dai fotolaboratori online, e parlarvi di questa mia esperienza.
Dopo alcune ricerche in rete, con l'obiettivo di trovare un Service che potesse garantirmi delle stampe di qualità professionale ad un prezzo soddisfacente, ho fatto la mia scelta e inviato le foto da stampare.
Per avere la possibilità di valutare correttamente le differenze di resa tra le carte che mi potevano interessare, ho ordinato tre stampe nel formato 45x30:
- "Ingrandimento Professionale" su carta lucida: ripresa con poca luce in riva al mare.
- "Stampa Extra" su carta Seta: ritratto a figura intera realizzato in studio.
- "Stampa Extra" su carta Metal: ripresa al tramonto nei bastioni di città.
Le stampe mi sono arrivate in perfette condizioni, protette da una scatola in cartone con la dicitura: "Fragile - maneggiare con cura", e inserite all'interno di un elegante bustone di cartoncino rigido, utile anche per conservare foto senza timore che si sciupino.
La qualità complessiva di tutte le stampe, per quanto riguarda l'esposizione, l'equilibrio cromatico e la nitidezza dei dettagli, mi ha colpito favorevolmente, anche nel confronto con alcuni lavori su album matrimoniali di grande formato realizzati da laboratori professionali specializzati nel settore, che ho avuto l'opportunità di visionare recentemente.
1) Ingrandimento su carta lucida: la stampa degli ingrandimenti che vanno dal formato 20x25 sino a 76x125cm., è stata realizzata su supporto Fujicolor Crystal Archive DP II, una carta FUJI di pregio che viene utilizzata per le immagini da galleria.
L'impressione che ho ricavato dalla stampa ottenuta con la versione lucida è stata molto positiva, grazie a una grande vivacità dei colori e a una notevole estensione della gamma riprodotta, due caratteristiche importanti per valorizzare la ripresa fatta in riva al mare subito dopo il tramonto.
La grande brillantezza dell'immagine ottenuta con il supporto lucido, comporta la possibilità di maggiori riflessi a seconda della collocazione della foto rispetto all'illuminazione (vedi immagine al lato, ripresa con la foto inclinata di 60°).
Consiglio questo supporto nel caso in cui gli ingrandimenti non debbano essere esposti ma visionati direttamente (formati dal 20x25 al 30x45), o quando possano essere esposti avendo la possibilità di curarne con attenzione il posizionamento rispetto alle luci presenti.
Nel caso in cui esista un marcato rischio di riflessi, si può optare per la versione satinata della stessa carta, che pur leggermente meno vivace, consentirà una visione migliore dell'immagine indipendentemente dalla collocazione della foto, garantendo comunque la stessa qualità a livello professionale del supporto lucido.
Segnalo inoltre che, su alcuni specifici formati, viene data la possibilità di usufruire di una laminazione con protezione UV, che senza alterare le caratteristiche del supporto lucido o satinato, allunga la vita delle stampe e le rende più resistenti alle abrasioni.
2) Ingrandimento su carta Seta: nel menù del sito utilizzato sono previste anche le stampe su: carte speciali, pannelli di vario tipo e carte Fine Art.
Per la foto realizzata in studio ho voluto provare la versione "Carta Seta", che anche in questo caso è stata stampata su un supporto prodotto dalla FUJI, la Crystal Archive DP II Silk.
La stampa sulla Silk, leggermente più costosa di quella delle versioni lucida e satinata, mi ha trasmesso da subito la sensazione di un supporto di classe superiore: la sua superficie millepunti (vedi al lato ingrandimento al 100% di una foto della stampa), opaca e quasi setosa al tatto, garantisce un'ampia gamma di colore con elevata saturazione e una resa sorprendentemente realistica, che può sicuramente dare il meglio di se sulle immagini artistiche, i ritratti e le foto di matrimonio.
Se alle caratteristiche generali, uniamo che è particolarmente resistente, sia per quanto riguarda la struttura, sia la superficie di stampa, ritengo che possa essere una delle scelte più adatte per le fotografie da esporre e i fotolibri di grande formato.
3) Ingrandimento su carta Metal: tra le carte speciali troviamo anche la "Metal": in questo caso viene utilizzata la Kodak Professional Endura Metallic , una carta davvero speciale, capace di fornire immagini ad alto impatto visivo, con colori luminosi e intensi, un nero estremamente profondo e una nitidezza eccezionale; le immagini ad alto contrasto acquisiscono profondità tanto da sembrare tridimensionali.
L'effetto metallizzato, ottenuto grazie alla stesura di più strati di pellicola laminati, valorizza particolarmente le luci e i riflessi, i colori brillanti e vivaci, come nel caso della foto del Bastione di San Remy al tramonto (vedi al lato un ritaglio della foto fatta alla stampa).
In realtà, la Metallic si può adattare agli impieghi più diversi, grazie alla capacità di dare alle stampe un'impronta nuova e inconfondibile che non può lasciare indifferenti. Il suo costo è decisamente più elevato di un ingrandimento standard, ma posso assicurare che le vostre foto stampate su questa carta non mancheranno di conquistare chi le guarda.
Dopo aver esaminato le stampe vediamo a quali aspetti fare attenzione prima di inviare i file delle vostre foto a un Service per la stampa :
- Il formato della carta: se non volete che le vostre foto vengano ritagliate dopo che avete messo tanta cura nel comporle, fate attenzione al formato di stampa che selezionate. I sensori delle reflex hanno un rapporto tra altezza e base di 2/3, mentre la maggior parte delle altre fotocamere utilizza il 3/4.
- Il profilo colore: i due certamente accettati da tutti i Service di stampa sono: sRGB e Adobe RGB, che poi corrispondono a quelli normalmente impostabili sulla vostra fotocamera. Se non avete esigenze particolari e siete poco esperti in questo campo, non avventuratevi in conversioni che modifichino lo spazio colore dei file prodotti dalla fotocamera.
- Controllate quale sia il peso massimo del singolo file inviabile al Service, e nel caso sia necessario trasmettere grandi quantità di dati, le possibili alternative di invio del tipo MultiUpload o tramite server FTP.
Partiamo dalla risoluzione di cui è capace la fotocamera, considerate separatamente i pixel relativi all'altezza e alla larghezza della vostra foto, dividete il loro valore per 300 e moltiplicate per 2,54 (cm. contenuti in un pollice), e avrete la misura in centimetri della stampa che è possibile ottenere a 300DPI, ad esempio: con una reflex da 8Mpx, si può contare su una stampa di circa 20x30cm.; con una reflex da 24Mpx, si può avere una stampa 35x50cm.
In realtà, la maggior parte delle stampanti utilizzate lavora a un massimo di 254 DPI (cento punti per centimetro), e posso assicurare che anche a un occhio esperto, non è apprezzabile alcuna differenza rispetto ai 300 DPI.
C'è poi da osservare che la necessità di garantire un numero così elevato di DPI, si ha solo se la foto viene osservata a una distanza di 20-30 cm., ma questo succede per le stampe di piccolo formato, mentre man mano che cresce la dimensione delle immagini crescerà la distanza di osservazione e diminuirà in maniera proporzionale la risoluzione di stampa necessaria.
Tenete conto che già nella stampa delle riviste vengono utilizzati i 200DPI, e in quella dei poster si può arrivare a 150-100DPI, sino ai tabelloni pubblicitari dove si scende ben sotto i 100DPI dato che vengono visti da distante superiori a 2-3 metri.
Di seguito una tabella che ho fatto prendendo in considerazione alcune reflex che coprono il range di risoluzioni da 8 a 24 MPx, e riporta le dimensioni massime in altezza e larghezza delle stampe a 300, 254, 200 e 150DPI:
- Ultimo punto, ma non per importanza: verificate la necessità di fare una calibrazione del monitor utilizzato per elaborare le foto, dato che una non corretta taratura comporterebbe delle differenze tra quanto visualizzato a monitor e la relativa stampa.
(Nel prossimo post cercherò di dare alcune indicazioni per la calibrazione che può essere fatta attraverso le opzioni messe a disposizione dal sistema operativo o alcuni programmi gratuiti presenti in rete).
A conclusione del post: le stampe delle nostre foto sono un bene prezioso e per il quale vale la pena di investire in qualità di riproduzione e durata nel tempo.
Sia che la fotografia rappresenti per voi esclusivamente una passione o un possibile futuro sbocco professionale, sia che vogliate portare a conoscenza degli altri il vostro talento artistico o trovare acquirenti per le vostre foto più belle, non state a rincorrere il risparmio di pochi centesimi sul prezzo della singola stampa, ma piuttosto rivolgetevi a un Service serio, che adoperi materiali di prima scelta, garantisca risultati costanti nel tempo e applichi prezzi onesti.
Se poi ci spostiamo dal campo emotivo a quello razionale, esiste anche un'altra ragione per conservare le stampe delle nostre foto più belle: l'archiviazione digitale, nonostante la facilità di utilizzo e la crescente capienza degli attuali sistemi di memorizzazione, non da ancora tutte le garanzie di poter rivedere la nostre immagini tra cento o più anni, come invece è stato possibile con le stampe ereditate da nonni e bisnonni che ancora custodiamo gelosamente.
Negli anni 70-80 ho fatto l'esperienza di sviluppare le pellicole e stampare le foto: camera oscura, ingranditore, prodotti chimici, bacinelle, pinze e quant'altro; un procedimento con le sue complessità, ma che aveva il pregio di consentire, senza un aggravio economico, risultati decisamente migliori di quelli che poteva fornire il classico laboratorio di stampa sotto casa.
Oggi, con le stampanti a colori che esistono in commercio, sembrerebbe tutto più facile, ma in realtà non è esattamente così: i costi del materiale d'uso e la variabilità dei risultati ottenibili pur dotandosi di una stampante di marca, mi hanno convinto da tempo che è molto meglio avvalersi di un laboratorio di stampa professionale.
Dato che ho intenzione di far stampare una serie di ingrandimenti di foto mie e di mia figlia, ho pensato di fare un test per vedere i risultati che si ottengono su differenti tipologie di carta, scegliendo tra quelle che vengono normalmente proposte dai fotolaboratori online, e parlarvi di questa mia esperienza.
Dopo alcune ricerche in rete, con l'obiettivo di trovare un Service che potesse garantirmi delle stampe di qualità professionale ad un prezzo soddisfacente, ho fatto la mia scelta e inviato le foto da stampare.
Per avere la possibilità di valutare correttamente le differenze di resa tra le carte che mi potevano interessare, ho ordinato tre stampe nel formato 45x30:
- "Ingrandimento Professionale" su carta lucida: ripresa con poca luce in riva al mare.
- "Stampa Extra" su carta Seta: ritratto a figura intera realizzato in studio.
- "Stampa Extra" su carta Metal: ripresa al tramonto nei bastioni di città.
Le stampe mi sono arrivate in perfette condizioni, protette da una scatola in cartone con la dicitura: "Fragile - maneggiare con cura", e inserite all'interno di un elegante bustone di cartoncino rigido, utile anche per conservare foto senza timore che si sciupino.
La qualità complessiva di tutte le stampe, per quanto riguarda l'esposizione, l'equilibrio cromatico e la nitidezza dei dettagli, mi ha colpito favorevolmente, anche nel confronto con alcuni lavori su album matrimoniali di grande formato realizzati da laboratori professionali specializzati nel settore, che ho avuto l'opportunità di visionare recentemente.
1) Ingrandimento su carta lucida: la stampa degli ingrandimenti che vanno dal formato 20x25 sino a 76x125cm., è stata realizzata su supporto Fujicolor Crystal Archive DP II, una carta FUJI di pregio che viene utilizzata per le immagini da galleria.
L'impressione che ho ricavato dalla stampa ottenuta con la versione lucida è stata molto positiva, grazie a una grande vivacità dei colori e a una notevole estensione della gamma riprodotta, due caratteristiche importanti per valorizzare la ripresa fatta in riva al mare subito dopo il tramonto.
La grande brillantezza dell'immagine ottenuta con il supporto lucido, comporta la possibilità di maggiori riflessi a seconda della collocazione della foto rispetto all'illuminazione (vedi immagine al lato, ripresa con la foto inclinata di 60°).
Consiglio questo supporto nel caso in cui gli ingrandimenti non debbano essere esposti ma visionati direttamente (formati dal 20x25 al 30x45), o quando possano essere esposti avendo la possibilità di curarne con attenzione il posizionamento rispetto alle luci presenti.
Nel caso in cui esista un marcato rischio di riflessi, si può optare per la versione satinata della stessa carta, che pur leggermente meno vivace, consentirà una visione migliore dell'immagine indipendentemente dalla collocazione della foto, garantendo comunque la stessa qualità a livello professionale del supporto lucido.
Segnalo inoltre che, su alcuni specifici formati, viene data la possibilità di usufruire di una laminazione con protezione UV, che senza alterare le caratteristiche del supporto lucido o satinato, allunga la vita delle stampe e le rende più resistenti alle abrasioni.
2) Ingrandimento su carta Seta: nel menù del sito utilizzato sono previste anche le stampe su: carte speciali, pannelli di vario tipo e carte Fine Art.
Per la foto realizzata in studio ho voluto provare la versione "Carta Seta", che anche in questo caso è stata stampata su un supporto prodotto dalla FUJI, la Crystal Archive DP II Silk.
La stampa sulla Silk, leggermente più costosa di quella delle versioni lucida e satinata, mi ha trasmesso da subito la sensazione di un supporto di classe superiore: la sua superficie millepunti (vedi al lato ingrandimento al 100% di una foto della stampa), opaca e quasi setosa al tatto, garantisce un'ampia gamma di colore con elevata saturazione e una resa sorprendentemente realistica, che può sicuramente dare il meglio di se sulle immagini artistiche, i ritratti e le foto di matrimonio.
Se alle caratteristiche generali, uniamo che è particolarmente resistente, sia per quanto riguarda la struttura, sia la superficie di stampa, ritengo che possa essere una delle scelte più adatte per le fotografie da esporre e i fotolibri di grande formato.
3) Ingrandimento su carta Metal: tra le carte speciali troviamo anche la "Metal": in questo caso viene utilizzata la Kodak Professional Endura Metallic , una carta davvero speciale, capace di fornire immagini ad alto impatto visivo, con colori luminosi e intensi, un nero estremamente profondo e una nitidezza eccezionale; le immagini ad alto contrasto acquisiscono profondità tanto da sembrare tridimensionali.
L'effetto metallizzato, ottenuto grazie alla stesura di più strati di pellicola laminati, valorizza particolarmente le luci e i riflessi, i colori brillanti e vivaci, come nel caso della foto del Bastione di San Remy al tramonto (vedi al lato un ritaglio della foto fatta alla stampa).
In realtà, la Metallic si può adattare agli impieghi più diversi, grazie alla capacità di dare alle stampe un'impronta nuova e inconfondibile che non può lasciare indifferenti. Il suo costo è decisamente più elevato di un ingrandimento standard, ma posso assicurare che le vostre foto stampate su questa carta non mancheranno di conquistare chi le guarda.
Dopo aver esaminato le stampe vediamo a quali aspetti fare attenzione prima di inviare i file delle vostre foto a un Service per la stampa :
- Il formato della carta: se non volete che le vostre foto vengano ritagliate dopo che avete messo tanta cura nel comporle, fate attenzione al formato di stampa che selezionate. I sensori delle reflex hanno un rapporto tra altezza e base di 2/3, mentre la maggior parte delle altre fotocamere utilizza il 3/4.
- Il profilo colore: i due certamente accettati da tutti i Service di stampa sono: sRGB e Adobe RGB, che poi corrispondono a quelli normalmente impostabili sulla vostra fotocamera. Se non avete esigenze particolari e siete poco esperti in questo campo, non avventuratevi in conversioni che modifichino lo spazio colore dei file prodotti dalla fotocamera.
- Controllate quale sia il peso massimo del singolo file inviabile al Service, e nel caso sia necessario trasmettere grandi quantità di dati, le possibili alternative di invio del tipo MultiUpload o tramite server FTP.
- Risoluzione in DPI (punti per pollice): avrete letto spesso che per ottenere delle stampe eccellenti bisogna garantire una risoluzione di 300DPI, ma che cosa significa esattamente?
Partiamo dalla risoluzione di cui è capace la fotocamera, considerate separatamente i pixel relativi all'altezza e alla larghezza della vostra foto, dividete il loro valore per 300 e moltiplicate per 2,54 (cm. contenuti in un pollice), e avrete la misura in centimetri della stampa che è possibile ottenere a 300DPI, ad esempio: con una reflex da 8Mpx, si può contare su una stampa di circa 20x30cm.; con una reflex da 24Mpx, si può avere una stampa 35x50cm.
In realtà, la maggior parte delle stampanti utilizzate lavora a un massimo di 254 DPI (cento punti per centimetro), e posso assicurare che anche a un occhio esperto, non è apprezzabile alcuna differenza rispetto ai 300 DPI.
C'è poi da osservare che la necessità di garantire un numero così elevato di DPI, si ha solo se la foto viene osservata a una distanza di 20-30 cm., ma questo succede per le stampe di piccolo formato, mentre man mano che cresce la dimensione delle immagini crescerà la distanza di osservazione e diminuirà in maniera proporzionale la risoluzione di stampa necessaria.
Tenete conto che già nella stampa delle riviste vengono utilizzati i 200DPI, e in quella dei poster si può arrivare a 150-100DPI, sino ai tabelloni pubblicitari dove si scende ben sotto i 100DPI dato che vengono visti da distante superiori a 2-3 metri.
Di seguito una tabella che ho fatto prendendo in considerazione alcune reflex che coprono il range di risoluzioni da 8 a 24 MPx, e riporta le dimensioni massime in altezza e larghezza delle stampe a 300, 254, 200 e 150DPI:
- Ultimo punto, ma non per importanza: verificate la necessità di fare una calibrazione del monitor utilizzato per elaborare le foto, dato che una non corretta taratura comporterebbe delle differenze tra quanto visualizzato a monitor e la relativa stampa.
(Nel prossimo post cercherò di dare alcune indicazioni per la calibrazione che può essere fatta attraverso le opzioni messe a disposizione dal sistema operativo o alcuni programmi gratuiti presenti in rete).
A conclusione del post: le stampe delle nostre foto sono un bene prezioso e per il quale vale la pena di investire in qualità di riproduzione e durata nel tempo.
Sia che la fotografia rappresenti per voi esclusivamente una passione o un possibile futuro sbocco professionale, sia che vogliate portare a conoscenza degli altri il vostro talento artistico o trovare acquirenti per le vostre foto più belle, non state a rincorrere il risparmio di pochi centesimi sul prezzo della singola stampa, ma piuttosto rivolgetevi a un Service serio, che adoperi materiali di prima scelta, garantisca risultati costanti nel tempo e applichi prezzi onesti.