Dalla pellicola al digitale - fattore di crop.

Chi si appresta a comprare una nuova macchina fotografica digitale, tra le caratteristiche riportate nei depliant, trova frequentemente una dicitura che viene aggiunta all'estensione focale dell'obiettivo in dotazione, ad esempio: Obiettivo in kit 18-55mm. (equivalente 27-82,5 nel formato 35mm)

L'indicazione, pur nel lodevole intento del produttore o del venditore, risulta certamente poco comprensibile per chi non ha avuto una precedente esperienza in campo fotografico.
Se poi si confronta quanto viene riportato per una fotocamera bridge, con le analoghe indicazioni che si trovano per una reflex, ma anche tra reflex di marche diverse o della stessa marca ma di modello differente, la questione assume contorni ancora meno chiari.

Proviamo a dissipare i dubbi partendo dal formato 35mm.: la pellicola larga 35mm. nasce nel 1909 per uso cinematografico, ma viene presto adottata da Ernest Leitz e utilizzata nelle fotocamere Leica;  intorno agli anni 30 la Kodak lo lancia definitivamente sul mercato: il caricatore nel quale viene avvolta ha il numero di produzione "135" (il formato viene chiamato indifferentemente:  135,  35mm.,  24x36  o  Leica).

Mentre per l'uso cinematografico la pellicola scorreva verticalmente e si utilizzavano fotogrammi da 24x18mm., in campo fotografico viene fatta scorrere orizzontalmente e il fotogramma diventa di 24x36mm.
Il formato 35mm. ottiene un successo tale per cui viene adottato sia dalle fotocamere amatoriali che dalle reflex, diventando lo standard più utilizzato e longevo mai esistito in campo fotografico, tanto da essere rimasto inalterato sino ai giorni nostri:  ancora adesso potreste tranquillamente recarvi in un negozio di fotografia, comprare un rullino 135 e utilizzarlo su una vecchia fotocamera analogica degli anni 30.

Con la nascita del digitale, la pellicola viene sostituita da un sensore che, per una serie di aspetti tecnico/produttivi ed economici, ha spesso dimensioni inferiori a 24x36, questo ha comportato la necessità di adottare obiettivi di focale differente da quelli prodotti e utilizzati fino a quel momento per il formato 35mm.

Audi MedCup 2011 - Cagliari 19-24 luglio

Nata nel 2005, la MedCap Audi ha conquistato negli anni una solida reputazione tra le regate di vela internazionali. Per il 2011 i campi di gara sono cinque: Cascais e Marsiglia, disputati nei mesi scorsi; Cagliari, appena conclusa; seguirà Cartagena e l'ultima città ospitante sarà Barcellona.
Le barche che partecipano sono di due categorie: le TP52 (lunghezza 52 piedi, circa 15,85 mt.),  e i Soto 40 (lunghezza 40 piedi, circa 12,3 mt.), che hanno sostituito i GP42.

Le gare che si sono svolte nel golfo di Cagliari per il Trofeo Regione Autonoma della Sardegnanel, hanno visto per la classe 52, l'affermazione dell'Audi Sailing Team Powered By ALL4ONE (foto in basso),



a seguire l'Audi AZZURRA Sailing team, che ha fatto un grande recupero nella seconda parte della competizione, e si è aggiudicata l'argento grazie alla vittoria dell'ultima regata;



per la classe 40 ha dominato nettamente il Team Spagnolo di IBERDROLA, vincendo 5 regate sulle 7 disputate.


Photoshop - filtri per migliorare la definizione

Tra i filtri di Photoshop più utili per il ritocco delle fotografie ci sono certamente quelli che appartengono alla famiglia "Contrasta", che consentono di migliorare la definizione delle nostre fotografie.
Il loro utilizzo è indispensabile dato che il processo di costruzione delle immagini digitali genera una scalettatura su tutte le linee oblique, chiaramente visibile a forte ingrandimento, e il sistema di correzione introdotto per rendere più graduale il passaggio da un colore a un altro (anti-aliasing), comporta un ammorbidimento dei contorni.
Effetto applicazione dell'anti-aliasing
Nei file JPG la perdita di contrasto nei bordi viene recuperata parzialmente all'interno della stessa fase di compressione (ma può essere comunque necessario migliorare un'immagine originariamente poco definita), per questo motivo si ha spesso l'impressione che i file JPG siano leggermente più nitidi di quelli RAW; se lavorate con questi ultimi è quasi sempre utile intervenire per accentuare la nitidezza, ma le opzioni previste allo scopo su Camera Raw non rappresentano la soluzione più idonea.
- Il filtro attraverso il quale si ottengono i migliori risultati è "Maschera di contrasto": se le immagini dovranno essere visualizzate tramite uno schermo potete provare a utilizzare un Raggio di 0,5 pixel e un Fattore tra 150 e 250, se dovete fare delle stampe il Fattore può essere elevato sino a 350, dato che il processo di stampa comporta un ulteriore ammorbidimento del contrasto sui bordi.

Canon amplia la linea R con le nuove mirrorless APS-C R7 e R10

Si sente spesso parlare di un imminente abbandono delle fotocamere con sensori più piccoli del Full-Frame, ma i produttori, complice la cont...

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