La Street Photography

La street photography è un genere di fotografia che non è facile da descrivere: assimilabile al reportage urbano, raccoglie e documenta ogni aspetto della vita delle persone nella città, restituendo uno spaccato della società attraverso immagini che riescono a cogliere istanti  felici o spensierati, situazioni imprevedibili e a volte ironiche, ma anche di forte disagio o dramma sociale.

In apparenza facile, nasconde in realtà una sua complessità, non tanto sull'aspetto tecnico, ma per il fatto che bisogna acquisire la capacità di scovare e riconoscere in anticipo le situazioni realmente interessanti, e che ci vuole esperienza e tempismo per coglierle quando si presentano.



Dato che amo camminare con la fotocamera in mano per le strade della mia città, mi piacerebbe dedicarmi a questo genere di fotografia, ma contemporaneamente non ho mai approfondito la materia e ho sempre avuto una sorta di resistenza ad affrontare con la dovuta naturalezza il contatto ravvicinato con persone sconosciute, indispensabile per ottenere dei buoni risultati nella fotografia di strada.

Mi sono quindi chiesto: cosa serve effettivamente per potersi dedicare alla street photography?

Così ho fatto un poco di ricerche su internet e in questo post provo a riassumere alcuni degli aspetti che vengono esposti:

- Reazione iniziale da parte delle persone: la presenza di qualcuno con la macchina fotografica al collo che scatta delle foto, genera subito la preoccupazione su quali siano le sue reali intenzioni: "Perché mi sta fotografando?".
Quando si arriva sul posto è meglio pazientare un poco, regolare la macchina fotografica e dedicare qualche minuto a osservare con calma la situazione e il comportamento delle persone, dopo poco tempo nessuno farà più caso alla nostra presenza.
E' preferibile non scegliere attrezzature ingombranti o vistose, sono un segnale d'allarme per chi ci vede, nonché un impedimento dal punto di vista pratico per potersi muovere agevolmente.

Obiettivi e digitale - angolo di campo.

Nel post del 12 agosto ho parlato del "fattore di crop", parametro nato con l'avvento del digitale e che stabilisce un metro di paragone tra le focali utilizzate nel formato 35mm. (Full frame, in campo digitale) e quelle per i sensori di dimensioni inferiori: APS-H, APS-C, 4/3, ecc.
In una tabella dello stesso post, ho riportato: nelle colonne alcuni dei formati di sensore maggiormente utilizzati in campo amatoriale e professionalele, e nelle righe le relative focali equivalenti; intendendo con questo che tutte le focali riportate nella medesima riga hanno lo stesso angolo di campo.
Infatti l'angolo coperto da un obiettivo, oltre che dalla focale dello stesso, dipende dalla diagonale del sensore sul quale proietta l'immagine ripresa. La formula per calcolare l'angolo di campo è:

Angolo = 2 x arctan(d/2f)
dove d è la diagonale del sensore, e f è la lunghezza focale 

Facciamo un esempio concreto: prendiamo un obiettivo con focale 28mm. sul Full-frame (24x36mm. con una diagonale di circa 43,27mm.), l'angolo di campo che si ottiene dalla formula è di 75,4°; per ottenere lo stesso angolo di campo su un sensore APS-C Nikon o Pentax (a seconda dei modelli circa 15,6x23,7mm. con diagonale di 28,37), si dovrà utilizzare una focale di circa 18mm.

Per avere a disposizione uno schema di consultazione immediata, ho rivisto la tabella di equivalenza delle focali, inserendo di lato un'ulteriore colonna che riporta proprio l'angolo di campo coperto in gradi:


La confusione nata in merito alle focali, a causa delle diverse dimensioni dei sensori digitali in commercio, si sarebbe potuta evitare se si fosse adottato come standard di riferimento l'angolo di campo; tale scelta avrebbe rappresentato sia per il fotografo esperto che per il neofita un riferimento decisamente più chiaro e preciso per valutare il campo d'utilizzo degli obiettivi a disposizione.

E' possibile classificare gli obiettivi in funzione dell'angolo di campo, anche se tale suddivisione non è da considerarsi assoluta:
  • Fish-eye:                      da 140 a 180°
  • Ultragrandangolare:   da 105 a 115°
  • Grandangolo spinto:  da 90 a 100°
  • Grandangolo:             da 63 a 85°
  • Normale:                    da 40 a 55°
  • Medio Teleobiettivo:  da 35 a 18°
  • Teleobiettivo:             da 16 a 8°
  • Super Teleobiettivo:  da 6 a 2°
Per  comprendere cosa si riesce a inquadrare con gli obiettivi di maggior utilizzo, dall'ultragrandangolare al telobiettivo; prescindendo dal formato del sensore, e quindi utilizzando l'angolo di campo come unità di misura, vi propongo questa foto che ho fatto nel parco vicino a casa mia:


Data l'ampiezza e la numerosità degli angoli di campo riportati, ho ingrandito man mano la parte centrale per facilitarne la lettura:

Quota 20.000 per il Blog "Il piacere di fotografare"

Questa è stata la reazione dei lettori del Blog "Il piacere di fotografare", quando è trapelata la notizia che erano state superate le 20.000 visualizzazioni dal 4 aprile 2010, giorno della sua nascita:


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