Sono molti i fotoamatori che sentono l'esigenza di rivolgersi al mercato dell'usato: in alcuni casi semplicemente per risparmiare dei soldi che gli consentiranno di ampliare successivamente il proprio parco ottiche, in altri per potersi permettere obiettivi con elevate caratteristiche ottiche e meccaniche, che diventano abbordabili esclusivamente se acquistati di seconda mano. Certo comprare dell'usato comporta sempre una dose di rischio, ma per fortuna gli obiettivi sono degli apparati abbastanza longevi se trattati bene, quindi facendo attenzione alle condizioni d'uso dell'ottica possiamo limitare le possibilità di errore nell'acquisto. Vediamo quali sono le cose da verificare:
1) Per prima cosa controlliamo l'aspetto esterno:
- piccolo graffi o segni leggeri su barilotto e nelle ghiere non devono preoccupare troppo dato che non hanno alcuna incidenza sulle prestazioni dell'obiettivo, se poi sono in numero limitato rappresentano un segno di normale usura.
- segni più profondi o ammaccature, potrebbero essere il segno lasciato da cadute o urti violenti, che possono aver comportato un disallineamento delle lenti e danni ai meccanismi interni, e quindi meglio provare l'ottica sul corpo macchina e scattare alcune foto per sincerarsi che tutto funzioni a dovere.
- controlliamo la filettatura per i filtri presente nella parte anteriore dell'obiettivo, anche piccole ammaccature possono impedire di avvitare il filtro. Può anche darsi che la cosa non ci preoccupi più di tanto perché non siamo soliti farne uso, ma è pur sempre un segno di minor cura dell'obiettivo da parte del proprietario .
- verifichiamo la lente anteriore e quella posteriore (la prima è quella più soggetta a traumi di varia natura): se rileviamo solo qualche piccolo graffio o segno leggero, possiamo stare tranquilli che non saranno in grado di produrre danni visibili alla qualità delle immagini. Rigature numerose e/o profonde, non impediranno di utilizzare l'obiettivo ma certamente avranno prodotto un calo di prestazione dell'ottica.