Domus de Janas - Monte Zara, Monastir.

Le Domus de Janas sono delle tombe preistoriche scavate nella roccia, presenti in tutto il bacino mediterraneo e particolarmente in Sardegna. 
Nella lingua italiana il termine viene tradotto in: "Case delle Fate" (o delle Streghe), anche se nella tradizione Sarda il termine Janu (maschile) e Jana (femminile), viene ancora utilizzato per definire una persona dal fisico minuto, con riferimento a quella che era la fisionomia del "tipo indigeno sardo", caratterizzato da una corporatura regolare e ben proporzionata ma da un'altezza decisamente più bassa della media, non molto dissimile da un bambino in fase pre-adolescenziale. 
La traduzione corretta sarebbe quindi: "Casa delle persone Janas": i defunti delle popolazioni Janas, secondo le credenze condivise con tante altre popolazioni, lasciavano la casa in cui vivevano per andare a riposare in una dimora idonea a proseguire la loro esistenza ultraterrena; all'interno delle Domus de Janas venivano posti oggetti appartenenti al defunto e suppellettili varie, in terracotta, pietra, rame, per garantirgli ogni conforto nella nuova vita.

A circa 20km. da Cagliari, sul lato orientale del paese di Monastir, troviamo il Monte Zara, un colle di roccia vulcanica, alto poco meno di 230 mt.,  che racchiude diverse Domus de Janas risalenti al 3000A.c, facilmente accessibili. 


Al sorgere del sole ero ai piedi del colle, con l'idea di approfittare dell'occasione per scattare qualche foto alle prime luci dell'alba.

 

Nonostante l'altezza modesta, arrivare in cima è stato faticoso, sia perchè non c'è alcun sentiero tracciato, sia per la luce ancora fiocca che non consentiva di vedere al meglio. La foto è fatta guardando a sud verso Cagliari, sullo sfondo si intravede il mare e la costa sino a Sarroch. 

Una foto alla settimana - 28° di 52.

L'estate si è prolungata sino a poche settimane fa, ma ora il tempo sta cambiando velocemente e le temperature si portano verso le medie autunnali. Non siamo i soli a essercene accorti: gli stormi di uccelli hanno iniziato a migrare verso climi più caldi. 


Cagliari - Bastione di San Remy - ore 18.00: il tempo peggiora, da sud arrivano nuvoloni carichi di pioggia ma il forte vento riesce ancora a spazzare il cielo; mentre il sole tramonta, migliaia di storni si preparano alla migrazione.

Fotocamera Canon 60D, obiettivo EF 15-85 a 22mm.; esposizione: f/9 con 1/125sec. a 160ISO.


Mostra Mercato Ceramisti 2012 - Cagliari.

Nelle ultime due giornate del mese di settembre, si è tenuta a Cagliari la terza edizione della Festa della Ceramica.
La mostra si è svolta nel viale alberato dei Giardini Pubblici, e ha visto la partecipazione di 25 artigiani ceramisti, provenienti dalla Sardegna e da altre regioni d'Italia, ma anche da Francia, Germania e Spagna. 
Il week-end è stato animato da dibattiti, proiezioni, e molte altre iniziative volte al coinvolgimento di grandi e piccoli.
Il tema scelto per quest'anno ha portato gli artigiani a spostarsi dalle lavorazioni tradizionali, per misurarsi nella ricerca di forme più vicine ai gusti contemporanei.

Le attività promozionali e di supporto,  in un momento così difficile dal punto di vista economico, sono indispensabili per cercare di difendere queste forme artigianali, che altrimenti rischiano un lento e inesorabile declino.

Non ho le conoscenze tecniche per valutare la complessità dei lavori che erano esposti: ceramiche, maioliche, porcellane, gres, terrecotte e terres vernissées; non proverò quindi a inserire notazioni/spiegazioni su quanto ripreso, ma spero con le mie foto di riuscire a trasmettere un po' delle sensazioni che ho provato nel girare tra i banchi di questi meravigliosi artigiani.


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