Spesso vi capiterà di sentire o leggere che un obiettivo "normale" non seve a niente, o che per il paesaggio ci vuole un grandangolare e per il ritratto un teleobiettivo. In realtà ciò che serve veramente è lo strumento giusto per il soggetto che si vuole ritrarre; ogni fotografo si innamora di un certo obiettivo perchè in qualche maniera sente che risponde a quella che è la sua visione della fotografia, e i professionisti fanno le scelte ed elargiscono consigli in base al campo fotografico nel quale svolgono la loro attività; ogniuno di noi deve valutare l'utilità di un certo obiettivo attraverso le foto che questo gli consente di ottenere, e non inseguendo le mode del momento o il mito dell'obiettivo dal prezzo impossibile. Ciononostante esistono indicazioni di
massima che aiutano indubbiamente a fare una prima scrematura nella scelta tra le tante focali che sono disponibili in commercio.
massima che aiutano indubbiamente a fare una prima scrematura nella scelta tra le tante focali che sono disponibili in commercio.
Obiettivi Grandangolari: grazie al loro angolo di campo elevato, che per lo ottiche di uso più comune va dai 62° ai 94°, ma che possono arrivare oltre i 180° nei fisheye, sono indicati per fotografare:
- edifici di grandi dimensioni: un palazzo, una cattedrale o una fabbrica.
- ambienti naturali: catene montuose, vallate, laghi o fiumi.
- ambienti urbani: scorci cittadini, monumenti, viali alberati, parchi o giardini.
- all'interno di ambienti con dimensioni limitate o anguste: una casa, una sala, la gola di una montagna o una grotta.
Teleobiettivi: con angoli di campo tra i 28° e gli 8° delle ottiche più utilizzate, ma che possono scendere sino a 2°, sono più indicati per fotografare:
- edifici o gruppi di case lontani
- il primo piano di una persona
- la porzione di una scena, i particolari di un soggetto o i dettagli di un oggetto
- animali piccoli e grandi, ma difficili da avvicinare
- avvenimenti sportivi
Un'altra affermazione che sentirete spesso è che il grandangolo deforma la prospettiva, in realtà la prospettiva ottenuta in una fotografia dipende esclusivamente dalla distanza tra macchina fotografica e soggetto che stiamo fotografando. Se scattiamo due foto, una con un grandangolo e l'altra con un medio teleobiettivo, rimanendo alla stessa distanza dal soggetto, otterremo due foto estremamente differenti a causa del diverso angolo di campo,
ma se poi ingrandiamo la parte centrale della foto fatta con il grandangolo sino a portarla alle stesse dimensioni di quella fatta con il medio tele, vedremo che sono esattamente identiche.
Mentre se proviamo a fotografare il viso di un conoscente utilizzando un 28mm., ci accorgeremo che dobbiamo avvicinarci a qualche decina di centimetri dal suo naso per ottenere un primo piano del volto, e questo comporterà una visione prospettica inusuale per i nostri occhi, che giudicheremo quantomeno buffa: naso e bocca enormi, fronte sfuggente;
se invece utilizziamo un teleobiettivo medio, staremo a circa un metro e mezzo di distanza, e l'immagine ci sembrerà più naturale e molto vicina a quanto la nostra mente normalmente è abituata a ricordare quando pensa alla persona conosciuta.
ma se poi ingrandiamo la parte centrale della foto fatta con il grandangolo sino a portarla alle stesse dimensioni di quella fatta con il medio tele, vedremo che sono esattamente identiche.
Mentre se proviamo a fotografare il viso di un conoscente utilizzando un 28mm., ci accorgeremo che dobbiamo avvicinarci a qualche decina di centimetri dal suo naso per ottenere un primo piano del volto, e questo comporterà una visione prospettica inusuale per i nostri occhi, che giudicheremo quantomeno buffa: naso e bocca enormi, fronte sfuggente;
se invece utilizziamo un teleobiettivo medio, staremo a circa un metro e mezzo di distanza, e l'immagine ci sembrerà più naturale e molto vicina a quanto la nostra mente normalmente è abituata a ricordare quando pensa alla persona conosciuta.
Inutile dire che non ho trovato in famiglia un solo volontario per le foto da inserire come esempio...
Restando nel campo del ritratto, abbiamo già visto che è decisamente meglio evitare di fare un primo piano ad amici e conoscenti utilizzando un grandangolo (a meno che non siamo a carnevale e siano truccati da pagliaccio), e che saranno certamente più contenti del risultato se usiamo un medio teleobiettivo: per i primi piani vengono consigliate le focali comprese tra 80 e 135mm, sino ad arrivare a umn massimo di 200mm per i particolari;
ma se l'inquadratura si allarga sino alla vita della persona (piano medio), o anche all'altezza delle ginocchia (piano americano), pur potendo partire ancora dall'80mm., si dovrà progressivamente scendere di focale sino a ritovare il dimenticato obiettivo normale da 50mm, che se utilizzato nella versione in focale fissa , vi consentirà anche di sfocare lo sfondo o fare foto in ambienti poco illuminati, grazie alla buona apertura massima (anche le verisioni base hanno un f/1,8).
Se poi entriamo nel campo del ritratto d'ambiente: un artigiano mentre lavora, un professionista nel suo studio, una persona nella sua casa o nel giardino; ma anche in quello a figura intera, o di gruppo, sarà necessario abbandonare i teleobiettivi e utilizzare nuovamente i grandangolari, prevalentemente nelle loro versioni normali dal 35 al 28mm., ma per immagini d'effetto si possono utilizzare vantaggiosamente, pur cercando di non strafare, sia il 24 che il 20mm..
Se poi entriamo nel campo del ritratto d'ambiente: un artigiano mentre lavora, un professionista nel suo studio, una persona nella sua casa o nel giardino; ma anche in quello a figura intera, o di gruppo, sarà necessario abbandonare i teleobiettivi e utilizzare nuovamente i grandangolari, prevalentemente nelle loro versioni normali dal 35 al 28mm., ma per immagini d'effetto si possono utilizzare vantaggiosamente, pur cercando di non strafare, sia il 24 che il 20mm..
Parliamo ora del paesaggio: istintivamente tutti diranno serve un grandangolo, in molti casi è vero, ma è importante seguire quella regola che dice: "conviene impiegare sempre il grandangolo meno spinto in grado di riprendere compiutamente l'ambiente"; certo con focali più corte si possono ottenere effetti interessanti, ma solo a patto che ci siano in primo piano dei particolari che arricchiscano e completino l'immagine, dato che più e corta la focale più i particolari lontani risulteranno essere piccoli , e questo può rendere insignificante anche un panorama splendido.
Come per il ritratto, non esiste un solo obiettivo capace di esaltare le caratteristiche di un paesaggio. Il grandangolo, se ben usato la fa da padrone, ma ci sono situazioni nelle quali il teleobiettivo diventa indispensabile, pensiamo infatti a tutti quei casi in cui siamo lontani o è difficille avvicinarsi a un soggetto: un castello arroccato in cima a una collina, una villa a strapiombo sul mare, o una baita in mezzo ai monti innevati; e ancora, possiamo decidere di mettere in risalto solo una porzione della scena: un filare di alberi in un viale, la campata di un ponte, una barca a vela che doppia un capo o un gruppo di animali nel loro abitat.
In conclusione un consiglio: inizialmente accontentatevi dello zoom normale, per le reflex con APS-C è un 18-55mm. (che corrisponde a un 28-85mm- nel 24x36), se avete qualche soldo in più potete abbinarlo a un 55-200 (che corrisponde a un 85-300mm.), e avrete coperto la maggior parte delle situazioni possibili; rimandate l'acquisto di ottiche più specializzate (decisamente più costose), e fate esperienza fotografando più spesso che potete, provate tutti i campi della fotografia, analizzate criticamente le vostre foto, leggete articoli di fotografia, guardate le foto di appassionati e professionisti; solo quando avrete acquisito una vostra personalità fotografica e la fotografia sarà diventata una vera passione, potrete pensare a quali nuovi obiettivi possono esservi utili, consapevoli a quel punto, che state investendo i vostri risparmi in uno strumento che certamente vi consentirà di esprimere al meglio la vostra creattività e darvi grandi soddisfazioni.