A ciascuno di noi è capitato di rimanere colpito da un particolare paesaggio: la maestosità di una montagna, un bel tramonto in riva al mare, le mille gradazioni di verde in una foresta, le delicate sfumature delle acque calme di un lago; la natura sembra voler dimostrare tutta la sua grandezza e spettacolarità. L'istinto è subito quello di prendere la macchina fotografica e portare a casa quell'immagine che ci ha emozionato, ma spesso accade che mostrando la foto agli amici si è costretti ad ammettere che non è stato possibile trasferire nella foto le sensazioni provate in quel momento. Eppure sfogliando le riviste che parlano di viaggi o della natura, capita di vedere delle immagini splendide che fanno venire la voglia di fare la valigia e partire per quei luoghi; come è stato possibile rendere così bene l'atmosfera di quel paesaggio?
Se è vero che le macchine digitali attualmente in commercio, sono in grado di produrre delle buone fotografie, sia per quanto riguarda la definizione che l'esposizione, non dobbiamo farci ingannare dall'apparente semplicità del ritrarre un paesaggio, c'è infatti una differenza notevole tra una bella cartolina ricordo e una splendida fotografia del National Geographic.
I paesaggi e i panorami mi hanno sempre interessato e quindi ho cercato su internet pareri e consigli in proposito, sono così approdato proprio sul sito del National Geographic, dove ho scoperto che oltre alle gallerie di fotografie c'è una pagina dedicata ai "Fotoconsigli" , e nella quale si trovano interessanti indicazioni da parte di fotografi famosi, sui vari campi della fotografia.
Per quanto riguarda i paesaggi vi segnalo i consigli di Robert Caputi: http://www.nationalgeographic.it/fotografia/2010/05/28/news/fotoconsigli_paesaggi-31274/, ma è certamente utile leggere anche gli altri articoli presenti.