Tempo di vacanze 2 - correggere le foto sub

Riprendendo quanto detto sulle foto sub il 20 agosto, a fine post esponevo  la necessità di apportare sempre  alcune correzioni per migliorare le immagini scattate, dato che se non viene utilizzata una fonte di luce artificiale, c'è sempre una attenuazione del contrasto e del colore. 
Vediamo l'esempio di una foto, che pur essendo stata fatta appena sotto il pelo dell'acqua, evidenzia già tali difetti:
La medusa era a distanza di sicurezza e quindi leggermente più lontana del dovuto;  ho aperto l'immagine con photoshop (quello utilizzato è il CS3) e selezionato lo strumento taglierina,  prima di procedere ho cliccato sul pulsante "immagine attiva", così da conservare le proporzioni e le dimensioni originarie della foto anche dopo il ritaglio:

selezionato con il mouse l'area che volevo fosse occupata dalla foto,  l'ho posizionata di modo che  il soggetto risultasse lungo la diagonale, e confermato la modifica con un doppio clic.
Sono quindi passato alla regolazione delle tonalità,  selezionando: "Immagini" - "Regolazioni" - "Livelli".

Si apre una finestra con l'istogramma che visualizza la distribuzione dei valori di tonalità relativi all'immagine
agendo sui cursori delle luci  (a destra) e delle ombre (a sinistra), ho regolato il contrasto; li ho portati a ridosso dell'area in cui sono presenti i dati, facendo attenzione a non andare oltre per evitare di tagliare  parte delle luci o delle ombre; in fine ho regolato il cursore centrale che modifica i mezzitoni - il comando agisce in maniera simile alla variazione di luminosità -.
Il colore ovviamente risente del naturale filtro blu costituito dallo strato d'acqua che si frappone tra la fotocamera e il soggetto. Ho selezionato: "Immagine" - "Regolazioni" - "Filtro fotografico"
per poter accedere a una serie di filtri che riproducono l'effetto di quelli normalmente utilizzati in fotografia; il software consente anche la possibilità di dosare la densità del filtro e quindi la sua influenza sull'immagine.
In questo caso la mia scelta è caduta sul filtro caldo 81 (non troppo spinto), con una densità del 20%, dato che la foto è stata fatta quasi in superfice e la correzione deve essere modesta. Per altre foto fatte a maggiore profondità ho optato per il filtro caldo 85 e una densità del 25%. -  in tutti i casi  ho lasciato la spunta sulla scelta "Mantieni luminosità" -.
A causa delle regolazioni effettuate si è reso più evidente un certo livello di disturbo sul fondo dell'immagine, e quindi è stato necessario provare a ridurlo; per farlo ho selezionato:  "Filtro" - "Disturbo" - "Riduci disturbo"
 e nella finestra che si apre ho scelto le seguenti regolazioni:
- Intensità del disturbo della luminanza (cursore a 6 - perchè è il disturbo più marcato),
- Mantieni particolari (30% - percentuali più alte limitavano l'azione antidisturbo)
- Riduci disturbo colore (30% - forzare di più non porta vantaggi )
- Evidenzia particolari (50% - per limitare gli eventuali danni sulla nitidezza)
- Elimina artefatto JPEG (non selezionato - nessun vantaggio evidente)



Per decidere quali scelte fare sulle regolazioni,  ho valutato gli effetti che si ottenevano attraverso l'utilizzo dello zoom presente nel riquadro della finestra che si è aperta, portando la percentuale di visualizzazione al 200-400%.

Questa è l'immagine finale:

Canon amplia la linea R con le nuove mirrorless APS-C R7 e R10

Si sente spesso parlare di un imminente abbandono delle fotocamere con sensori più piccoli del Full-Frame, ma i produttori, complice la cont...

Post più popolari