Obiettivi, valutazione delle prestazioni - 2° parte

Abbiamo visto che buona parte delle aberrazioni tipiche dei sistemi ottici, hanno l'effetto di sfocare e deformare i punti dei quali si compone l'immagine, causando una diminuzione generale della  nitidezza. Ma come si può misurare la qualità di un'ottica senza incorrere in valutazioni soggettive e che consenta di paragonare le rese di obiettivi simili ma di marche diverse?
MTF, Modulation Transfer Fuction (Funzione di trasferimento della modulazione): nasce con il compito di misurare la capacità di un sistema ottico di trasferire correttamente i dettagli dell'immagine alla pellicola o al sensore. I principali parametri che vengono testati  sono:
- La risoluzione: capacità di riprodurre distintamente coppie alternate di linee bianche e nere di spessore man mano decrescente.
- Il contrasto dell'immagine: la capacità di tenere ben separate e chiaramente distinguibili le aree chiare da quelle scure.

Spesso vediamo che viene data troppa rilevanza alla risoluzione di  un obiettivo, mentre è l'abinamento tra un alto potere risolutivo e un contrasto elevato che consente di avere una visione chiara dei dettagli del soggetto riprodotto.
L'MTF misura il trasferimento di contrasto all'aumentare della frequenza spaziale; vediamo come si comporta un obiettivo con un esempio pratico: prendiamo in considerazione una frequenza di 10 LP/mm. (coppie di linee per millimetro), e supponiamo di rilevare un trasferimento  pari a 0,9  (il valore ideale teorico sarebbe uguale a 1), se aumentiamo la frequenza a 20 LP/mm. troveremo che il valore MTF è sceso a 0,6, e se portiamo la frequenza  a 40 LP/mm.  l'MTF  precipiterà a valori  vicini allo 0,2 , tanto che la differenza tra linee bianche e nere incomincerà ad essere poco percepibile (vedi immagine  in alto).
In linea generale i test MTF vengono fatti misurando il trasferimento a 10 LP/mm e 30 LP/mm, a partire dal centro dell'immagine sino ai suoi bordi (sappiamo infatti che le aberrazioni si fanno sempre più marcate man mano che ci spostiamo verso i bordi dell'immagine sfruttando le parte più esterna delle lenti). La rilevazione a basse frequenze spaziali (10 LP/mm) fornisce prevalentemente indicazioni sul contrasto dell'ottica, mentre le alte frequenze spaziali (30 LP/mm) danno maggiori informazioni sul suo potere risolvente.


Vediamo sotto l'esempio del grafico MTF di un obiettivo a focale fissa 50mm., con apertura  f/1,4:
Le mire ottiche che vengono utilizzate per i test  includono alcune serie di linee parallele: Sagittali,  e altre perpendicolari alle prime: Meridionali, dato che la costruzione ottico/meccanica dell'obiettivo determina sempre differenze, a volte anche rilevanti, tra le due misurazioni.

Ovviamente dei test esaustivi dovrebbero essere fatti per ogni valore di diaframma impostabile  nell'obiettivo, e per tutta la gamma di focali utilizzabili nel caso degli zoom,  ma spesso vediamo che non è così, e a volte troveremo solo i dati relativi all'apertura  massima  e  a f/8 (assunto come diaframma  di riferimento), e solo per due-tre focali al massimo.
Le curve MTF aiutano certamente a comprendere come si comporta un'ottica e come possiamo utilizzarla al meglio, ma non dobbiamo pensare che rappresentino un metodo di valutazione assoluta, infatti  le prove di laboratorio non  riescono a ricostruire le condizioni reali  di ripresa nelle quali si troverà a lavorare un obiettivo. Inoltre un'ottica  meno performante sulla nitidezza rispetto ad altre,  potrebbe avere un equilibrio tale su tutti i parametri e una eccellente riproduzione del colore, che consentono di ottenere immagini di qualità complessiva superiore.
Se poi ci riferiamo alle curve che vengono proposte dai fabbricanti, dovete sapere che si basano su calcoli  teorici e non su misure effettive; questo non mette in dubbio la serietà di chi li propone, ma significa che gli obiettivi che escono dalla produzione, a causa delle ovvie tolleranze di produzione, raramente potranno raggiungere tali prestazioni.


Oltre alle riviste specializzate, ci sono diversi siti che pubblicano test sulle prestazioni degli obiettivi, troverete che pur utilizzando metodologie diverse, vengono utilizzati schemi di presentazione similari:
- Inizialmente viene sempre fatta una descrizione generale che contiene alcune caratteristiche costruttive e un giudizio sulla qualità meccanica, la praticità di utilizzo dell'obiettivo e la dotazione di accessori.
- Seguono le misurazioni su alcuni tra i parametri ritenuti più significativi per valutare la bontà dell'ottica: 
1) curve o grafici MTF, con dati rilevati al centro e ai bordi.
2) aberrazione cromatica.
3) distorsione.
4) vignettatura.
Rilevati per più valori di diaframma e per più focali se si tratta di ottiche zoom.

  Curve MTF e dell'aberrazione cromatica dello zoom Pentax 18-55mm., tratto dal sito: dpreview.com


 Distorsione alla focale 18mm. - tratto dal sito: Photozone

 Risultati su un obiettivo zoom, tratto dal sito: DxOmark

Alcuni esprimono anche un giudizio, per gli obiettivi che ne sono dotati, sul  funzionamento del sistema integrato di messa a fuoco automatica: velocità e precisione.

Altri riportano i parametri in abbinamento a diversi corpi macchina, data l'influenza che ogni modello di reflex con la risposta del suo sensore ha sulla qualità finale dell'immagine.
 
Spesso vengono esposte una serie di immagini: 
- relative alle foto fatte con le mire ottiche utilizzate durante  i test.
- relative a una serie di oggetti dei più svariati colori  e texture.
- semplici riprese di panorami o di particolari,  realizzate con diverse focali e diaframmi.

Che hanno lo scopo di aiutare visivamente ad interpretare i dati tecnici che sono stati rilevati.



 Immagine tratta dal sito: SLRgear

 
Quasi sempre vengono dati dei punteggi per consentire un confronto tra le varie ottiche prese in esame;  insieme a un voto generale, può esserci anche la valutazione della qualità ottica, di quella meccanica, e del rapporto qualità/costo. Qualche volta compaiono anche i giudizi dei lettori che hanno acquistato o provato  l'obiettivo.

 Immagine tratta dal sito: SLRgear

Come potrete notare entrando sui singoli siti, le metodologie adottate sono differenti e così pure i test utilizzati, non esiste di fatto uno standard unico al quale si attengono tutti. Questo significa che i confronti tra obiettivi possono essere fatti solo a patto che i loro test siano presenti nello stesso sito e non siano stati modificati nel tempo a causa di aggiornamenti tecnici.
In conclusione: senza l'aiuto di quanto ci viene messo a disposizione da parte delle case produttrici, dalle riviste di settore e dai siti specializzati, è estremamente difficile valutare un'ottica (a meno che non abbiate la fortuna di avere un amico/conoscente che vi presti l'obiettivo per qualche giorno di prove).
 
Ma attenzione a non farvi forviare da un unico parametro di valore particolarmente alto:  un obiettivo di classe deve avere buoni valori su tutta la gamma dei parametri principali, per tutte le aperture di diaframma, e se è uno zoom  anche per tutte le focali. 

Se poi il costo delle ottiche di fascia alta  non fa per voi,  non fatevene un cruccio eccessivo, sarà importante scegliere e acquistare un onesto obiettivo che abbia una buona qualità per le focali e i diaframmi che utilizzerete più frequentemente, e poi senza troppe preoccupazioni  uscire per realizzare tante foto. La passione e la fantasia, unite alla conoscenza dello strumento che utilizzate, vi consentiranno comunque di realizzare delle magnifiche immagini, che faranno invidia a chi ha maggiori mezzi economici ma è convinto che basti premere il pulsante di scatto della sua superreflex dotata di superobiettivo, per ottenere le bellissime foto realizzate dai professionisti che vede sulle riviste.