HDR Efex Pro

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in una recensione su HDR Efex Pro, uno dei vari plug-in di Photoshop studiati per l'High Dynamic Range, che consente la creazione di immagini a elevata gamma dinamica.
E' una tecnica affascinante che oltre a garantire la possibilità di riprodurre le molteplici gradazioni di luminosità di una scena ad alto contrasto, permette di variare i parametri di elaborazione, ottenendo immagini dalla forte drammaticità o dall'aspetto onirico, con effetti irreali che spaccano in due il mondo degli appassionati di fotografia, tra chi ama spassionatamente l'HDR e chi lo considera una improponibile alterazione della realtà.
Tornando al plug-in della  NIK Software, sul suo sito potete scaricare un trial dell'ultima versione che vi consentirà di testare il programma per 15 giorni, così da poter valutare le caratteristiche del prodotto.
Una volta installato il software basterà andare sul menù di Photoshop: "File" - "Automatizza" e poi scegliere "Merge to HDR Efex Pro..", quindi nella maschera che viene aperta selezionare i file delle foto da unire (3 o più), e le impostazioni per l'allineamento delle immagini, necessario per cercare di compensare le possibili differenze presenti tra gli scatti realizzati.
Il metodo "Adattativo" è da utilizzare per piccoli spostamenti di oggetti (ad es.: le foglie degli alberi), animali o persone lontane; mentre il metodo "Globale" va scelto per soggetti che, dato il movimento veloce, risulterebbero sdoppiati nell'immagine finale; è anche possibile dosare l'intensità dell'intervento a seconda delle necessità, scegliendo uno dei tre valori disponibili.
Confermato l'inizio dell'elaborazione tramite la pressione del tasto "OK", si aprirà una finestra con le immagini caricate, per ogni scatto dovremo indicare la differenza in EV rispetto all'esposizione corretta. 

Una volta fatta questa operazione e data una nuova conferma, inizierà il processo di fusione delle foto, che si concluderà con l'apertura di una finestra che presenta
l'elaborato ottenuto e le regolazioni disponibili per modificare e definire l'aspetto dell'immagine HDR finale. 

Nella colonna di sinistra sono presenti una nutrita serie di Preimpostazioni, a ogniuna delle quali corrisponde una miniatura che consente di avere una anticipazione del risultato, e sulla quale basterà fare un clic con il tasto sinistro del mouse, per vedere modificarsi in pochi istanti l'immagine principale;

 Questa è la preimpostazione numero16, delle 33 opzioni presenti , denominata:   "La soffitta della Nonna".


Una volta scelta la preimpostazione di base, si potrà procedere a ulteriori modifiche attraverso i numerosi comandi disponibili sulla colonna presente sulla destra.
Acquisita una certa pratica con il programma, potremo anche memorizzare alcune delle impostazioni personali che ci piacciono maggiormente, così da poterle richiamare ogni volta che vogliamo.

Vediamo i comandi presenti nel programma:

Compressione toni: consente di aumentare o diminuire la gamma dinamica, dosando il classico effetto che contradistingue le immagini HDR.

Esposizione.

Contrasto.

Saturazione.

Struttura: agisce producendo un marcato contrasto localizzato, che enfatizza i volumi agendo, sia sulla luminosità, sia sul colore.

Neri.

Bianchi.

Temperatura.

 



 Metodo HDR: agisce direttamente sull'algoritmo che controlla l'HDR, fornendo un numero elevato di ulteriori possibilità di gestione del processo di elaborazione.
Nella barra subito sotto si trova il comando che consente di regolare l'intensità del metodo che si è scelto.

Poi troviamo la finestra delle Regolazioni Selettive con il pulsante "Aggiungi punto di controllo", che da la possibilità di selezionare dei punti sui quali si potrà poi agire, regolando indipendentemente dal resto dell'immagine, tutti i parametri: esposizione, contrasto, saturazione, ecc.  (Tecnologia U-point).







Nella immagine al lato, ho selezionato un punto di controllo su una delle foglie al centro, per poi provare ad agire sul cursore della esposizione.



 
 




 

Portando il cursore dell'esposizione sui valori più bassi, si vede come le le foglie si sono scurite in tutta l'area intorno al punto selezionato,  senza che questo abbia comportato una qualche influenza sul resto dell'immagine.









Cliccando sull'icona che rappresenta un  "Punto", si evidenzia il raggio d'azione entro il quale agiranno le regolazioni che decideremo di variare.















Spostando il cursore lungo la scala graduata, potremo ampliare a piacere il raggio d'azione del punto di controllo.








Troviamo di seguito la possibilità di inserire una vignettatura, e anche in questo caso esistono numerose opzioni differenti. 















Come ultimo comando troviamo la selezione di "Livelli e Curve", che agisce su tonalità e contrasto attraverso una serie di profili preimpostati, ma naturalmente le curve possono essere variate anche manualmente.
















Una volta che sarete soddisfatti del risultato raggiunto confermerete l'avvio della elaborazione finale, l'immagine HDR risultante sarà disponibile su Photoshop per eventuali ulteriori variazioni e/o per il salvataggio.

HDR Efex Pro mi è piaciuto perché:
- è  facile e intuitivo, dotato di una nutrita serie di preimpostazioni che semplificano il lavoro, ma anche di una grande varietà di regolazioni. Non ho un PC particolarmente potente, ma durante le elaborazioni non ho notato particolari difficoltà o rallentamenti. 

Non mi è piaciuto:
- il suo costo è di circa 160€, quasi il doppio di Photomatix Pro 4.0, l'ultima versione del programma più famoso per la generazione di immagini HDR.

Aprile 2012: Il prezzo attuale è sceso, trovate HDR Efex Pro a 108€ su Amazon
e se entrate sullo store della Nik Software lo trovate a poco meno di 100$