Le Serie Fotografiche

Mi è sempre piaciuto girare in città senza un vera meta, solo un'idea sulla direzione verso la quale incamminarsi, nessun vincolo fotografico, lasciandomi ispirare esclusivamente da quello che vedevo. Il semplice piacere di osservare con occhi diversi la città e rubarle qualche breve istante.


Ultimamente penso sempre più spesso che sia comunque importante partire da un'idea, sviluppare un progetto, fare una scelta che renda con maggiore evidenza come vedo le cose attraverso la fotografia; un punto di vista personale che al posto di chiudersi in un unico scatto, si sviluppi attraverso una serie di immagini trasformandosi in un pur breve racconto.

Lo trovo utile perché aiuta a ragionare in termini progettuali a focalizzare meglio ciò che vuoi ottenere, aiuta a mantenere uno stesso standard su più foto, ma fa anche andare oltre la ricerca della cura tecnica, fa entrare più in profondità nella conoscenza del soggetto o di un tema scelto, aiuta a restare coerente al progetto che ti eri proposto,  tutto nell'ottica di trasmettere a chi guarderà le immagini,  la tua visione e interpretazione di quel soggetto o quel tema in maniera più chiara e completa.

La prima cosa che ho compreso avvicinandomi al lavoro per serie è che nella scelta delle immagini da utilizzare è importante non scendere a compromessi. Non si deve pensare che per completare o arricchire una serie più o meno lunga, si possano inserire delle foto ritenute decisamente meno valide. La forza della serie è assolutamente vincolata alla bontà della singola foto, quindi è importante scartate senza troppe remore le foto che non convincono.

Un'altra cosa che ho capito è che riuscire a realizzare una serie eccellente non è per niente facile, è un percorso decisamente più complesso di quanto si possa pensare e ogni volta che provo a realizzarne una mi trovo di fronte a degli interrogativi ai quali non sempre so dare una risposta certa, ma proprio per questo motivo può essere un a pratica oltremodo utile e gratificante.

Inizialmente viene consigliato di fare una ricerca all'interno del proprio archivio, trovato un soggetto che interessa e può rappresentare una buona base dalla quale partire per sviluppare un'idea, quindi cercare altre foto che siano coerenti o uscire alla ricerca di altri scatti che consentano di completare una possibile serie.

Per chi come me ha accumulato decine di migliaia di foto può anche essere divertente andare a rivedere gli scatti realizzati anni prima, un po' come si fa quando si aprono le vecchie scatole di latta che contengono alla rinfusa centinaia di stampe o si tirano fuori gli album di famiglia e si sta lì per ore a ricordare e commentare.


Per riuscire a prendere un minimo di confidenza si può pensare di realizzare periodicamente un nuovo progetto, magari ponendo anche uno o più criteri restrittivi sul tipo di ripresa: stessa focale; stesso diaframma; stesso orario di scatto; solo bianco e nero; orientamento delle immagini verticale o orizzontale; ripresa dal basso o dall'alto; orizzonte in alto, in basso o inclinato; e così via, tutti aspetti che possono aiutare a rendere coerente la costruzione della futura serie.

La serie breve che vi propongo di seguito è stata realizzata scegliendo cinque immagini da una ventina di foto scattate in un'unica sessione con la Fujifilm X-T20. Sono state fatte  qualche settimana fa lungo il molo di Sant'Elmo a Cagliari, che come gran parte degli ormeggi ospita anche barche vecchie o dismesse, che nonostante le loro condizioni mantengono sempre un fascino particolare:






Cinque immagini realizzate in un contesto preciso e identificabile; coerenti con il tema scelto; rese omogenee partendo da un profilo creato sulla Nik Collection che richiama l'analogico; quattro immagini con inquadratura orizzontale e la quinta, verticale, inserita al centro della serie per spezzare il ritmo; una carrellata che partendo dall'immagine di una barca nella sua interezza, si sposta su tre immagini di dettaglio, per poi chiudere nuovamente con una inquadratura in totale.