Fate una copia di sicurezza delle vostre foto.

Presi dall'entusiasmo di avere una fotocamera digitale nuova, scattiamo tante foto, le correggiamo per ottenere il massimo, le elaboriamo per creare qualcosa di diverso, le condividiamo con gli amici e anche in rete, perchè in fondo siamo orgogliosi delle nostre foto; poi un giorno, senza nessun preavviso, accendiamo il PC e...qualcosa non va, non si avvia il sistema operativo e compare un messaggio in inglese:   
Disk boot Failure;  Error reading Os;  Disk no System,  
che ci fa sorgere l'atroce dubbio che possa essere successo qualcosa di irrimediabile; proviamo a resettare più volte, apriamo il computer sperando che il problema sia in un cavo che si è allentato;  non c'è niente da fare...dobbiamo prendere atto che il nostro hard-disk è "morto". Cerchiamo aiuto dagli amici, seguiamo i loro consigli e proviamo con i dischi di recupero che ci prestano, ma l'hard-disk non da alcun segno di vita. Forse rivolgendosi alle ditte che si occupano del recupero dati? Neanche a pensarci, si parla di cifre che sono fuori dalla portata del nostro portafoglio: le foto e i ricordi di uno o più anni sono svanite nel giro di un solo istante perchè non abbiamo fatto una copia di sicurezza.

Quando c'è poca luce.

Una volta presa la passione, è naturale provare a fotografare con qualsiasi condizione di luce, e diventa difficile non sentirsi attratti dalle atmosfere suggestive  che si presentano ai nostri occhi  al calare del sole, e ancora quando scende il buio e le luci artificiali prendono il sopravvento. Consapevoli che in quelle circostanze la luce sarà decisamente bassa, il primo accorgimento al quale pensiamo è quello di selezionare sulla fotocamera digitale una sensibilità più alta,  anche perché le macchine moderne consentono di aumentarla sino a valori di almeno 3200 ISO, e nelle ultime versioni di spingersi sino a 6400 ISO e oltre; con questi livelli di sensibilità si può tranquillamente fotografare di notte a mano libera, ma si devono fare i conti con alti livelli di rumore e una resa sui colori decisamente bassa.

Il rumore digitale viene influenzato da diversi fattori, ed è tanto più alto quanto:

- più piccolo è il sensore;
- più alta è la sensibilità impostata;
- più lungo è il tempo di posa;
- più alta è la temperatura alla quale lavora il processore.



Al lato un esempio di fotografia fatta utilizzando la sensibilità di 3200ISO, diaframma f8 e un tempo di 1/25 sec., che ha permesso di scattare a mano libera.

 




Di seguito l'ingrandimento di un particolare della foto precedente, nel quale si nota  un livello  di rumore già molto marcato, al quale si abbina  una resa discutibile sul colore e un basso contrasto.

10 cose che ogni fotografo dovrebbe evitare di fare!

Ogni tanto faccio un giro su siti e blog che si occupano di fotografia: tra i tanti che scrivono solo dieci righe per argomento (forse troppo brevi anche per un Bignami della fotografia), e quelli che non inseriscono niente di nuovo da mesi, sono approdato su fotografiaprofessionale.it , un sito con tendenza  commerciale, ma nel quale vengono inseriti con continuità argomenti che spaziano in tutti i campi della fotografia. Tra i post pubblicati di recente ne ho trovato alcuni che penso possa essere interessante leggere. Vi segnalo in particolare:
- 10 Cose che ogni fotografo dovrebbe evitare di fare! 
Si tratta di 10 post inseriti da Simone Conti, nel periodo che va dal 23 settembre al 16 ottobre, e dei quali vi riporto di seguito i titoli:

Canon amplia la linea R con le nuove mirrorless APS-C R7 e R10

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