Quando c'è poca luce.

Una volta presa la passione, è naturale provare a fotografare con qualsiasi condizione di luce, e diventa difficile non sentirsi attratti dalle atmosfere suggestive  che si presentano ai nostri occhi  al calare del sole, e ancora quando scende il buio e le luci artificiali prendono il sopravvento. Consapevoli che in quelle circostanze la luce sarà decisamente bassa, il primo accorgimento al quale pensiamo è quello di selezionare sulla fotocamera digitale una sensibilità più alta,  anche perché le macchine moderne consentono di aumentarla sino a valori di almeno 3200 ISO, e nelle ultime versioni di spingersi sino a 6400 ISO e oltre; con questi livelli di sensibilità si può tranquillamente fotografare di notte a mano libera, ma si devono fare i conti con alti livelli di rumore e una resa sui colori decisamente bassa.

Il rumore digitale viene influenzato da diversi fattori, ed è tanto più alto quanto:

- più piccolo è il sensore;
- più alta è la sensibilità impostata;
- più lungo è il tempo di posa;
- più alta è la temperatura alla quale lavora il processore.



Al lato un esempio di fotografia fatta utilizzando la sensibilità di 3200ISO, diaframma f8 e un tempo di 1/25 sec., che ha permesso di scattare a mano libera.

 




Di seguito l'ingrandimento di un particolare della foto precedente, nel quale si nota  un livello  di rumore già molto marcato, al quale si abbina  una resa discutibile sul colore e un basso contrasto.

10 cose che ogni fotografo dovrebbe evitare di fare!

Ogni tanto faccio un giro su siti e blog che si occupano di fotografia: tra i tanti che scrivono solo dieci righe per argomento (forse troppo brevi anche per un Bignami della fotografia), e quelli che non inseriscono niente di nuovo da mesi, sono approdato su fotografiaprofessionale.it , un sito con tendenza  commerciale, ma nel quale vengono inseriti con continuità argomenti che spaziano in tutti i campi della fotografia. Tra i post pubblicati di recente ne ho trovato alcuni che penso possa essere interessante leggere. Vi segnalo in particolare:
- 10 Cose che ogni fotografo dovrebbe evitare di fare! 
Si tratta di 10 post inseriti da Simone Conti, nel periodo che va dal 23 settembre al 16 ottobre, e dei quali vi riporto di seguito i titoli:

L'Esposizione - Il bilanciamento del bianco

Ogni fonte di luce esistente ha una sua colorazione che dipende dalla lunghezza d'onda delle radiazioni che emette, nell'illuminotecnica e in analogia anche nel campo fotografico, la tonalità della luce emessa: "Temperatura di colore", viene misurata in gradi kelvin.
Pur senza entrare troppo nell'aspetto tecnico, la scelta del termine deriva dal confronto con lo spettro di luce emesso da un corpo nero per una determinata temperatura. Come potete vedere nell'immagine al lato, tanto più basso è il valore in kelvin, tanto più calda è la tonalità che lo contraddistingue (giallo, arancio, rosso), tanto più alto è il valore in kelvin, tanto più fredda è la tonalità di luce emessa  (verde, celeste, azzurro, blu, viola).
Se illuminiamo con una luce calda un foglio di carta bianco, questo assumerà una colorazione rossastra, se lo illuminiamo con una luce fredda vedremo invece che assumerà una tonalità tendente al blu; ma per notare queste dominanti di colore dovremo fare lo sforzo di analizzare il foglio con una particolare attenzione, perché il nostro cervello cercherà di introdurre una sorta di

Canon amplia la linea R con le nuove mirrorless APS-C R7 e R10

Si sente spesso parlare di un imminente abbandono delle fotocamere con sensori più piccoli del Full-Frame, ma i produttori, complice la cont...

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