La composizione fotografica

Capita che alle volte siamo attratti da un soggetto che sembra essere particolarmente interessante, ma quando lo rivediamo in fotografia ci appare piatto e insignificante: ciò che i nostri occhi hanno visto dal vivo non si è trasferito nell'immagine bidimensionale che ci restituisce la foto. La nostra percezione visiva della luce e delle forme, la marcata tendenza a focalizzare aree limitate, selezionando i singoli soggetti che ci interessano e trascurando altri elementi dell'ambiente circostante, ricompogono nella mente un
quadro ben differente dal quello che verrà registrato dalla pellicola o dal sensore della fotocamera. Avrete sentito dire spesso che è necessario saper "vedere fotograficamente", riuscendo a valutare ciò che lo strumento sarà in grado di registrare e agendo sui parametri a nostra disposizione: punto di ripresa, collocazione nell'immagine dei centri d'interesse, illuminazione del soggetto, focale dell'obiettivo, diaframma e tempo di scatto.
Se ci si sofferma a ragionare sulla composizione fotografica, ben presto si comprende che rappresenta l'essenza stessa della fotografia, perchè racchiude in se gli elementi tecnici e la creatività necessari a trasferire le emozioni che proviamo quando guardiamo una persona, un'angolo della nostra città o della campagna, un fiore o un copertone d'auto abbandonato in una discarica.
Mi riprometto di riprendere l'argomento cercando di analizzare punto per punto le singole componenti. Non ho ancora una scaletta precisa, e pertanto invito chi si è soffermato a leggere il mio blog, a suggerirmi quali aspetti affrontare per primi.

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