Realizzare foto panoramiche

Realizzare delle foto panoramiche è meno complesso di quanto si possa pensare, basta seguire alcune regole durante la ripresa e avere un buon software per l'elaborazione successiva delle immagini. Iniziamo con le indicazioni per la ripresa:
1) Si dovrebbe utilizzare un cavalletto, dato che solo in questo modo potremmo essere certi che la macchina fotografica sia a livello e le fotografie siano perfettamente allineate tra loro,  due fattori che consentono di rendere più semplice l'elaborazione da parte del software, e migliorare la qualità complessiva dell'immagine risultante. Se non abbiamo con noi il cavalletto e dobbiamo fare delle panoramiche tra i 90 e i 120°, possiamo procedere così: posizioniamoci
di fronte al punto che costituirà la parte centrale della foto, e dopo aver  regolato  l'area da riprendere attraverso lo zoom, ruotiamo busto e fotocamera sino a raggiungere il limite destro del  nostro panorama; scattiamo la prima foto e poi spostiamoci  progressivamente, scatto dopo scatto, e cercando sempre di ruotare il solo busto, sino ad arrivare al limite sinistro della zona che abbiamo deciso di riprendere.
2) Scattiamo un numero di foto sufficienti a coprire l'intero panorama, avendo l'accortezza di fare si che si sovrappongano tra loro per almeno il 30-40% . Prima di iniziare a scattare, sarà importante prendere dei punti di riferimento, ad esempio allineare l'orizzonte con le linee della cornice di messa fuoco automatica presenti nel mirino, facendo attenzione a mantenerlo collimato per tutta la serie di foto (se la fotocamera lo consente, attivate la funzione "visualizzazione griglia", che garantirà una migliore precisione).
3) Escludiamo gli automatismi, impostando la selezione manuale dell'esposizione e della messa a fuoco,  questo evita che la fotocamera scatti le singole foto con parametri differenti, determinando ad esempio, differenti esposizioni su aree identiche che si andranno poi a sovrapporre, aspetto che può produrre delle striature  in corrispondenza delle zone d'unione dei singoli scatti.
4) Viene scosigliato l'utilizzo di grandangolari spinti, in quanto ci troveremo a dover fare i conti con la distorsione caratteristica di questi obiettivi che renderà difficile e imperfetta l'unione delle foto ( preferibile  orientarsi su focali comprese tra 35 e 70 mm.).


Per quanto riguarda il software, sto usando Panorama Maker 4 della ArcSoft (adesso potete trovare in commercio la versione 5), un prodotto particolarmete semplice da utilizzare e che dà degli ottimi risultati. Nella schermata di apertura si selezionano i file delle foto da utilizzare,  in quella successiva si controlla che siano nella giusta successione, quindi si manda avanti l'elaborazione, e nel giro di un minuto appare la striscia del panorama già ritagliata e pronta per essere memorizzata. Il programma lavora sia con file Jpg che Raw,  quindi nessun problema nell'utilizzare fotocamere compatte o reflex; si possono ottenere panorami orizzontali che arrivano sino a 360°, ma è possibile unire una serie di foto anche lungo la verticale.
Tra i software free, mi è stato consigliato caldamente l'utilizzo dell'open source  multipiattaforma Hugin ver.2009.4.0, che si può scaricare dal sito ufficiale: http://hugin.sourceforge.net/  , non l'ho ancora provato ma da quanto ho potuto leggere mi sembra un ottimo prodotto.