Tanti auguri per un Natale sereno
e un 2011 ricco di piacevoli novità.
Fotografia digitale, consigli sulla ripresa e sull'elaborazione delle immagini, utilizzo attrezzature e accessori per la fotografia, discussioni e novità in campo fotografico, fotografie e interviste realizzate da Rodolfo Serpi.
Un primo passo di avvicinamento a quest'ultima disciplina è quello di utilizzare le lenti addizionali: si tratta di lenti positive da 1 o più diottrie, che possono essere montate facilmente davanti all'obiettivo attraverso la filettatura disponibile per l'impiego dei filtri. I vantaggi delle lenti addizionali non si limitano alla praticità di utilizzo, infatti sono anche più economiche rispetto ad altre soluzioni e non comportano la necessità di variare l'esposizione.
Purtroppo la maggior parte delle compatte, anche di buona marca e prezzo non indifferente, difficilmente dispongono di una presa esterna per collegare un flash tramite cavo o di un collegamento wireless attraverso il quale poterlo comandare.
Niente di complesso o difficile da ricordare, anche perché i flash che oggi troviamo sul mercato lavorano in automatico scambiando con la fotocamera le informazioni utili per ottenere una corretta esposizione delle foto.
che ci fa sorgere l'atroce dubbio che possa essere successo qualcosa di irrimediabile; proviamo a resettare più volte, apriamo il computer sperando che il problema sia in un cavo che si è allentato; non c'è niente da fare...dobbiamo prendere atto che il nostro hard-disk è "morto". Cerchiamo aiuto dagli amici, seguiamo i loro consigli e proviamo con i dischi di recupero che ci prestano, ma l'hard-disk non da alcun segno di vita. Forse rivolgendosi alle ditte che si occupano del recupero dati? Neanche a pensarci, si parla di cifre che sono fuori dalla portata del nostro portafoglio: le foto e i ricordi di uno o più anni sono svanite nel giro di un solo istante perchè non abbiamo fatto una copia di sicurezza.
Ogni fonte di luce esistente ha una sua colorazione che dipende dalla lunghezza d'onda delle radiazioni che emette, nell'illuminotecnica e in analogia anche nel campo fotografico, la tonalità della luce emessa: "Temperatura di colore", viene misurata in gradi kelvin.
Pur senza entrare troppo nell'aspetto tecnico, la scelta del termine deriva dal confronto con lo spettro di luce emesso da un corpo nero per una determinata temperatura. Come potete vedere nell'immagine al lato, tanto più basso è il valore in kelvin, tanto più calda è la tonalità che lo contraddistingue (giallo, arancio, rosso), tanto più alto è il valore in kelvin, tanto più fredda è la tonalità di luce emessa (verde, celeste, azzurro, blu, viola).
L'istogramma è uno nuovo strumento che è stato introdotto con la fotografia digitale. Non sono certo che venga utilizzato da tutti i fotografi, nonostante buona parte delle fotocamere consenta di visualizzarlo sia in fase di ripresa che di riproduzione delle immagini, ma rappresenta certamente un validissimo aiuto per comprendere come sia composta l'immagine e se rientra all'interno della gamma dinamica che il sensore è in grado di catturare senza perdita di informazioni.
Nell'istogramma riportato in alto si può notare come pur essendoci una prevalenza di dati nella zona intermedia, i valori si distribuiscono su tutta la gamma disponibile e senza tagli verso le luci (a destra) o le ombre (a sinistra); il diagramma si riferisce quindi a una foto esposta correttamente, con gamma tonale estesa ed equilibrata , e senza perdita di dati (clipping) agli estremi; aspetto riscontrabile anche visivamente se esaminiamo la foto in alto a destra, alla quale appartiene l'istogramma esaminato.
Se capitava di non avere le tabelle a disposizione, poteva essere necessario fare ricorso alla propria memoria, e quindi si escogitavano regole che ne facilitassero il compito, ad esempio quella universalmente conosciuta come "regola del 16".
Vorrei avere un vostro suggerimento su qualche argomento da trattare o approfondire, oppure un tema sul quale aprire una discussione; non ponetevi il problema se sia qualcosa di troppo semplice o troppo complicato, l'importante è che sia nell'ambito della fotografia: dallo scatto all'elaborazione delle foto, dalle fotocamere alle attrezzature e il loro utilizzo, dai maestri della fotografia alla fotografia contemporanea, da una foto particolare che avete visto a una vostra foto sulla quale vorreste avere un parere spassionato.
Lo so, non è facile accettare serenamente che qualcuno possa giudicare negativamente i nostri scatti, perchè chi ama la fotografia, mette qualcosa di suo in ogni immagine che ha composto, scattato e scelto di condividere con gli altri; c'è un aspetto emozionale che ci lega ad ogni nostra foto: noi sappiamo come e perchè l'abbiamo fatta così, quanto siamo stati abili a cogliere quell'immagine al volo, o
I paesaggi e i panorami mi hanno sempre interessato e quindi ho cercato su internet pareri e consigli in proposito, sono così approdato proprio sul sito del National Geographic, dove ho scoperto che oltre alle gallerie di fotografie c'è una pagina dedicata ai "Fotoconsigli" , e nella quale si trovano interessanti indicazioni da parte di fotografi famosi, sui vari campi della fotografia.
Muovendomi tra i blog che si occupano di fotografia e grafica ho scoperto un nuovissimo software per l'HDR, PhotoEngine, che potete scaricare gratuitamente in versione Beta sul sito di Oloneo. Al momento l'ho provato solo sulle immagini appositamente inserite negli archivi del software, e che servono per spiegare le funzioni del programma, ma devo dire che mi ha incuriosito principalmente per due motivi:
Il cavalletto è un'eccellente soluzione quando si vuole evitare di incappare nel mosso, ma a parte il peso non irrilevante da portare con se, bisogna tenere conto che richede dello spazio dove piazzarlo e del tempo per trovare la giusta collocazione e regolazione: possiamo quindi escludere il suo utilizzo in tutte quelle situazioni che che richiedono prontezza di riflessi per cogliere un'immagine al volo. Non solo, ma per quanto possa suonarvi strano, se ad esempio doveste decidere di piazzare il cavalletto in una delle tante piazze italiane, potreste trovarvi nella situazione di essere fermato da un vigile urbano particolarmente "solerte", perchè state di fatto occupando il suolo pubblico, e per fare questo dovreste avere una licenza o una specifica autorizzazione, e aver pagato la relativa tassa; interpretazione restrittiva della legge e sicuramente non corretta, dato che dovrebbe riguardare le attività di lucro o lavori che impegnino il suolo pubblico per tempi ben più lunghi dello scatto di una foto, ma provate a spiegarlo al vigile!
ammortizzato, con tempi di scatto bassi può determinare un decadimento della nitidezza; per evitare tale rischio, dopo aver montato la macchina sul cavalletto e aver deciso l'inquadratura, si dovrà bloccare lo specchio in alto effettuando lo scatto solo successivamente. Per chi si cimenta con L'HDR, un buon cavalletto terrà la fotocamera ferma durante gli scatti multipli, agevolando il lavoro del software utilizzato per la fusione delle foto, e consentendo una migliore definizione dell'immagine risultante.Si sente spesso parlare di un imminente abbandono delle fotocamere con sensori più piccoli del Full-Frame, ma i produttori, complice la cont...